Il Roma - Convenzione bis per il San Paolo, transazione da 3mln: c'è il pressing UEFA, ispettori a Napoli nelle prossime settimane

Rassegna Stampa  
Il Roma - Convenzione bis per il San Paolo, transazione da 3mln: c'è il pressing UEFA, ispettori a Napoli nelle prossime settimane

San Paolo, c’è l’accordo sull’affitto Restyling, task force Comune-Napoli Una convenzione bis per l’affitto del San Paolo per la stagione 2015-2016 appena trascorsa. È questa una delle novità del faccia a faccia tra i rappresentanti del Calcio Napoli e quelli del Comune, proprietario dello stadio, avvenuto ieri pomeriggio a Palazzo San Giacomo. Tra gli altri temi all’ordine del giorno, i lavori di restyling della struttura di Fuorigrotta e la partita del dare-avere tra crediti e debiti tra società e Comune, che sarà messa a punto la prossima settimana con un incontro tra i rispettivi legali. Si va verso una nuova transazione tra i 2,5 e i 3 milioni di euro, a compensazione dei lavori anticipati dal Napoli negli scorsi anni – come quelli sui tornelli – che saranno scomputati dall’affitto dello stadio.

IL SUMMIT. Per il club azzurro erano presenti il consigliere delegato Andrea Chiavelli e il legale Giuseppe Ceceri, affiancati da tecnici, avvocati e ingegneri. A riceverli l’assessore allo Sport Ciro Borriello, il Capo di Gabinetto Attilio Auricchio, l’avvocato Antonio Andreottola e il dirigente Emilio Gramanzini.

CONVENZIONE. Sul tavolo, appunto, la firma della convenzione per l’uso del San Paolo, approvata lo scorso settembre, ma non ancora perfezionata. Il Napoli ha presentato una bozza con alcune osservazioni che saranno recepite e messe nero su bianco, sotto forma di allegati al documento approvato lo scorso anno dal consiglio comunale. Ci sarà, quindi, una nuova delibera della giunta de Magistris che chiuderà definitivamente la partita. Ma il documento finale non si discosterà molto, assicurano da Palazzo San Giacomo, da quello già approvato in consiglio.

LAVORI. Altra patata bollente, quella dei lavori al San Paolo. Ci saranno due strade parallele: da una parte i lavori anticipati dal Napoli sulle aree di suo uso esclusivo. Dall’altra quelli di pertinenza del Comune, che partiranno a settembre col finanziamento del Credito Sportivo. L’assessore Borriello sarà la prossima settimana a Roma proprio per completare la pratica. Per quanto riguarda i lavori spettanti al Napoli, la società non può anticipare i soldi senza prima aver stipulato col Comune un’apposita convenzione. D’altra parte, i cantieri non si possono aprire fino a quando non saranno inseriti nel piano triennale dei lavori allegato al bilancio previsionale che sarà approvato ad agosto. Ma c’è il pressing della Uefa. Gli ispettori saranno a Napoli nelle prossime settimane per verificare le condizioni dello stadio in vista della Champions. Ma al Comune sono ottimisti, in quanto il parere Uefa si basa sulla programmazione del restyling, che già prevede, ad esempio, la sostituzione dei sediolini. Per mettere a punto la scaletta dei lavori, i tecnici di Comune e Calcio Napoli si incontreranno ogni 20 giorni per stilare un cronoprogramma.

CAMPO DI GIOCO.Anche su questo punto c’è grande sintonia. Il terreno, danneggiato dopo il concerto di Gigi D’Alessio, sarà rizollato, così come già previsto dall’assicurazione, e tornerà agibile entro 20 giorni.

TRANSAZIONE. A latere dell’incontro di ieri, si è riunita una commissione tecnica costituita da Comune e Calcio Napoli per mettere in ordine, voce per voce, tutte le spese sostenute da De Laurentiis negli anni passati per sistemare lo stadio. Una volta quantizzata la cifra, sarà scalata dall’affitto dell’impianto.

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