Il Roma - Ci sono pochi stimoli, qualcuno avrebbe preferito andare via piuttosto che giocare così

L’entusiasmo è sparito. E di conseguenza non c’è neanche la voglia di vincere. Il Napoli di oggi è molto triste. Gli azzurri ancora soffrono l’eliminazione dalla Champions League. Essere usciti ai preliminari contro l’Atletico Bilbao è stata una mazzata troppo grande per chi sognava di vivere le emozioni europee come nello scorso anno. Qualcuno avrebbe anche preferito andare via pur di non vivere un presente senza stimoli e col timore di disputare una stagione non all’altezza della situazione. Sicuramente se ci fosse stata un pizzico di gioia in più la partita contro il Chievo sarebbe stata vinta. Il Napoli è molto più forte del Milan ma i rossoneri sono carichi a pallettoni con l’avvento di Inzaghi. Domenica sera a Parma hanno portato a casa il risultato perché trascinati dalla verve del nuovo allenatore e dalla volontà dei rinforzi che si stanno superando pur di far felice la propria tifoseria. Risultato? Due partite, sei punti. A Castelvolturno, purtroppo, non c’è più il sorriso dei tempi migliori. Sembra che i calciatori vadano alla gogna ogni qualvolta si devono allenare. In campo provano a fare qualcosa in più ma non si nota molto. Il Chievo sarebbe dovuto essere schiacciato dalla voglia matta di Higuaìn e compagni di rispondere alle critiche e di dare seguito al successo in casa del Genoa. Nulla di tutto questo. Certo, si è creato tanto ma quando non si segna la rabbia aumenta. Meglio inquadrare poche volte la porta e vincere. E adesso? Adesso tocca a Benitez far cambiare l’umore dei suoi uomini. Non si sa e neppure lo si vuole sapere che cosa farà il tecnico al termine della stagione. Adesso conta solo l’attualità e il bene di un Napoli che potrebbe toccare il picco più basso in serie A della gestione De Laurentiis. Il presidente ha provato a caricare la squadra nelle due visite a Castelvolturno ma non ha avuto i frutti sperati. Addirittura ha preferito evitare di andare al San Paolo la domenica. Molto probabilmente si stava organizzando per andare negli Stati Uniti e di conseguenza è saltato anche un mezzo appuntamento con il sindaco Luigi de Magistris. Non resta che sperare nella carica agonistica di qualche campione e nella voglia di Benitez di dimostrare a tutti che non è un tecnico “molle” come in tanti lo stanno etichettando. Se è un vincente e così amato dai suoi calciatori un motivo ci sarà. Non avrà potuto dimenticare come si fa a far “svegliare” uno spogliatoio che ha subito il colpo. D’altronde fu proprio Rafa a dire che se non ci si fosse qualificati per la Champions non sarebbe stata una tragedia...