Il Roma avverte: "Vediamo se Guardiola riuscirà a fare il suo dovere: è stato sempre mieloso, non farà mai un biscotto"

Rassegna Stampa fonte : Salvatore Caiazza - Il Roma
Il Roma avverte: Vediamo se Guardiola riuscirà a fare il suo dovere: è stato sempre mieloso, non farà mai un biscotto

Il Napoli il suo l’ha fatto, adesso il resto spetta al Manchester City nell’ultimo turno della fase a gironi. Vince la squadra azzurra e lo fa nettamente contro lo Shakhtar tenendo aperta la porta per potersi qualificare agli ottavi di finale di Champions League. Purtroppo il giudice del passaggio del turno sarà quel Guardiola che dopo il successo al San Paolo disse che avrebbe onorato la trasferta in Ucraina a patto che l’amico Sarri fosse riuscito a mettere ko il bravo Fonseca.

Il sor Maurizio non si è fatto pregare più di tanto e ha rifilato tre gol al portoghese. Adesso, però, si deve aspettare il prossimo 6 dicembre quando il Napoli andrà a Rotterdam per sfidare il Feyenoord e il City a Kharkiv per vedersela con lo Shakhtar. Per indole lo spagnolo non guarda in faccia a nessuno e quindi chiederà ai suoi ragazzi di giocare come sanno cercando in tutti i modi di vincere.

A prescindere da tutto bisogna essere soddisfatti della prova di forza di ieri sera. Non era facile battere gli ucraini. E ce ne siamo accorti nei primi 35 minuti quando gli azzurri hanno sofferto il possesso palla dei vari brasiliani a disposizione di Fonseca. I centrocampisti partenopei arrivavano sempre tardi su chi impostava il gioco e per due volte Reina ha dovuto mostrare le sue qualità di grande portiere per evitare la beffa.

Dall’altra, prima del riposo, solo Insigne aveva provato ad impensierire Pyatov con un tiro a giro dei suoi. Il cambiamento si è cominciato a vedere quando il ritmo è aumentato prima di andare negli spogliatoi. Nella ripresa si è iniziato a giocare come si sa e naturalmente la svolta l’ha data la prodezza di Lorenzinho. Quel destro finito nel sette ha tramortito gli ucraini che si sono resi conto della qualità tecnica degli azzurri. Che era venuta fuori anche negli ultimi venti minuti della partita d’andata. Sta di fatto che in un San Paolo con pochi tifosi poi sono arrivati anche i gol di Zielinski e Mertens.

Massimo rispetto per il polacco e il belga, ma il nostro Magnifico ha fatto nuovamente la differenza così come contro il Milan sabato scorso. Ormai si è caricato sulle spalle il suo Napoli per poterlo portare sempre più in alto. Dopo la prestazione di ieri sera la rabbia nei confronti di Ventura aumenta ancora di più. Chissà come si sarà mangiato di nuovo il fegato il dimissionario Tavecchio che lo voleva in campo anche a Milano contro la Svezia. Purtroppo il vecchio ct, forse su richiesta dei senatori, l’ha tenuto fuori sia all’inizio che in corso d’opera. Ed è rimasto fregato perché l’Italia non è riuscita a fare neanche un gol. Vabbè, significa che doveva andare così.

Fatto sta che Insigne, dopo l’amarezza per non essere andato al Mondiale, ha risposto alla grande nelle successive due gare con l’azzurro Napoli. E considerato come stanno andando le cose non si fermerà facilmente. Anche perché da domenica si torna a giocare in campionato per tentare di mantenere la vetta della classifica. Si andrà prima a Udine e poi il 2 dicembre al San Paolo arriverà la Juventus. Sarà quella la partita dove Lorenzo vorrà essere più Magnifico che mai. Anche perché c’è qualcuno dall’altra parte che non l’ha voluto in campo contro la Svezia. La vendetta è un piatto che va servito freddo.

Tornando alla Champions, Sarri ha detto che non telefonerà a Guardiola per l’ultimo turno di questa fase a gironi. Spetterà a Pep fare il suo. È stato sempre mieloso nei confronti del Napoli e del suo allenatore e non farà mai un biscotto con lo Shakhtar. Poi se gli ucraini si dimostreranno più forte tanto di cappello. Ma per quello che si è visto al San Paolo sono pieni di talloni di Achille e quindi per il City ci sarebbe la possibilità di vincere la sesta partita consecutiva europea. Staremo a vedere. Intanto ci godiamo una bella vittoria che certifica la forza di un Napoli che può battere chiunque.

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