E il cerino acceso restò in mano a Sarri. Perché l'uomo di Figline sarà anche l'architetto del Napoli delle meraviglie ma è pur sempre sotto contratto con il club azzurro. E a via XXIV maggio, nella sede della Filmauro, non sembra che siano disposti a fare sconti a nessuno. Soprattutto se ballano 8 milioni di euro. Perché il vero nodo adesso è la clausola rescissoria. Ed è questo all'origine dell'impasse di queste ore: il tecnico è ancora nella sua casa a Varcaturo, dove ieri è rimasto a lungo con i suoi fedelissimi collaboratori.
Come riporta Il Mattino:
"L'incontro che potrebbe tenersi già domani o giovedì (oggi il presidente è a Milano per l'assemblea di Lega), dovrebbe smuovere una situazione che appare congelata. La proposta da 3,5 milioni di euro ipotizzata nei colloqui degli ultimi giorni non è stata ancora formalizzata. Ed è per questo che l'incontro che dovrebbe avvenire alla Filmauro servirà a capire fino a quanto De Laurentiis alzerà l'asticella dell'ingaggio. Come si sa da tempo c'è lo Zenit tra i corteggiatori di Maurizio ma è soprattutto il Chelsea a tentare il tecnico. Marina (Granovskaia, la zarina di Abramovich) spinge per il trasloco a Londra anche perché sarebbe arcistufa di Antonio Conte: in caso di esonero, inizierebbe un valzer che potrebbe coinvolgere anche Sarri. E il club londinese da tempo ha dato disponibilità a pagare gli 8 milioni, come anche lo Zenit. Ma pure il Tottenham ha mostrato interesse".