Hamsik-Napoli alle prese con la crisi del settimo anno: un gesto di Benitez può dargli fiducia

DAVANTIa lui restano solo quattro monumenti, nella classifica all time delle presenze con la maglia azzurra: Peppe Bruscolotti (primo a 511), Antonio Juliano (505), Moreno Ferrario (396) e Ciro Ferrara, che si è fermato a 323. Ma al quinto posto avanza di slancio Marek Hamsik, che di partite ufficiali con il Napoli ne ha collezionate 299 in sette stagioni ed è dunque a un piccolo passo da un altro grande traguardo personale: quota trecento. Il capitano può tagliarlo già sabato sera a Milano, se Benitez lo farà scendere in campo nell’anticipo a San Siro contro l’Inter di Mazzarri. Per lo slovacco, alle prese con il peggiore campionato dal suo sbarco al San Paolo, sarebbe un raggio di sole e ancora di più un’iniezione di fiducia: utile per provare a voltare pagina. Hamsik è alla prese con la classica crisi del settimo anno, spesso fatale ai matrimoni e indigesta perfino per il solidissimo rapporto tra il Napoli e lo slovacco: in perenne luna di miele dall’estate del 2006. È un successo di coppia certificato dai numeri: 243 partite in campionato con 68 gol, 20 in Coppa Italia (3 gol) e 36 nelle Coppe europee (6 gol). Il totale fa 299 presenze e 77 reti, bottino esaltante per un giocatore che di mestiere fa il centrocampista. Poi il black-out, inatteso e improvviso: complice il primo infortunio grave della carriera del campione, a disagio però pure con il nuovo corso di Benitez.