«Non sono uno Special, vorrei che tutti i tifosi del Chelsea mi chiamassero semplicemente Maurizio»
Si è presentato con queste parole Maurizio Sarri, nuovo allenatore del Chelsea ed ex Napoli. Che, secondo l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport in edicola, probabilmente è stato scelto perché Pep Guardiola, dopo il girone in Champions, lo presentò come un vero fenomeno. Il Boss, non potendo avere l’originale, ha scommesso sulla «copia».
"Un emozionato Sarri piomba nella Drake Suite. Il guerriero in sigaro e tuta è rimasto al San Paolo. Nel cuore di Stamford Bridge c’è un signore in giacca e cravatta. Che si scusa per non essere ancora pronto a dialogare in inglese. In prima fila il presidente Bruce Buck e la «zarina» Marina Granovskaia. Il braccio armato di Abramovich. Alla presentazione di Conte non c’era. Un segno importante. La scelta del tecnico toscano ha sorpreso. Non ha lo stile caro ai Blues e neppure un albo d’oro nobile"