Gazzetta: "Il Napoli una delle squadre più belle del mondo! Non c’è schema che può valere oggi più di Insigne"

Sarri non è Ventura. Lui Insigne lo fa giocare. Sempre e comunque. Chissà se l’ex c.t. ieri sera ha guardato in televisione l’esibizione del gioiello del Napoli. Gol e colpi a ripetizione. Uno spettacolo per i tifosi partenopei, una tortura per i milioni di innamorati del pallone che durante il suicidio calcistico dell’Italia contro gli svedesi si sono chiesti prima con sorpresa, poi con rabbia, perché Lorenzo rimaneva a gelare in panchina. Una scelta assurda. Indifendibile. Chissà se un giorno Ventura spiegherà perché nella notte che valeva tutto ha staccato la spina al vero talento del calcio italiano. Un artista cresciuto per strada che Sarri ha trasformato con le sue lezioni di tattica in un top-player. Non c’è schema che può valere oggi più di Insigne. Speravamo almeno per un giorno di parcheggiare in un angolo della mente la tristezza per la disfatta azzurra. Con annessi e connessi che stanno rendendo ancor più doloroso questo disastro sportivo. Più o meno ci siamo riusciti. Prima con un derby della Capitale di grande intensità poi guardando ammirati alcune triangolazioni volanti che rendono il Napoli una delle squadre più belle del mondo. Con Jorginho prezioso nel ruolo di direttore d’orchestra (ma non era adatto al calcio di Ventura…) e Koulibaly a giganteggiare nel pacchetto difensivo. E il Milan? La squadra rossonera oggi non vale il Napoli. E tanto per restare in tema-Insigne forse Montella non ha trovato le giuste contromisure per arginare il talento azzurro. Però il Milan ha dimostrato coraggio riaprendo la gara nei minuti finali con un gol di Romagnoli.