Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, così al Corriere dello Sport.
De Laurentiis è un presidente che ascolta?
«Con lui ho un rapporto bellissimo, lo conosco da quando ero piccolo. Gli voglio molto bene, Aurelio ha una mente eccelsa. Lui è un po’ stanco di questo calcio, però è come me: vuole vincere, sempre. E’ un grande uomo. Però lui è uno che non ascolta. A differenza di Lotito che fa finta di non ascoltare».
Parliamo degli altri presidenti, allora.
«Non li conosco tutti, molti mi sono simpatici. Uno simpatico è Preziosi: un bambino nel corpo di un grande. Galliani è il mio mito, mi fa ridere troppo: è una bella persona e credo che anche lui si diverta».
De Laurentiis?
«Un grande uomo, che guarda avanti. Gli voglio molto bene, ma non puoi mai dirgli: “Senti, questo è sbagliato”. Dopo ti amerà, ma lì per lì ti odia. Vorrei essere una mosca per vedere cosa dice quando entra nello spogliatoio».
(Pausa, Ferrero cambia voce e si lancia nell’imitazione di De Laurentiis e Benitez).
«“Rafa, credo che tu abbia fatto una cosa...”. “Ma no, presidente, aspetta, dobbiamo...”. Immagino un dialogo così».
Crede allo scudetto in provincia?
«Sì, è ancora possibilissimo, in questo campionato più degli altri. A parte Roma e Juve, c’è il Napoli con grandi calciatori, ma poi? L’Inter con noi ha vinto con un rigore al novantunesimo...».