Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere Fiorentino.
Con Andreazzoli sarà possibile aprire un ciclo come è stato con Sarri e Giampaolo?
«Intanto dico che Andreazzoli ha un contratto e che resta con noi. Ha un modo diverso di organizzare la difesa, ma la ricerca del bel gioco e del possesso palla un po’ ricorda i vecchi tempi. Vedo che la squadra si diverte giocando e questa è una qualità che non dovremo perdere neppure in serie A».
Qual è il segreto del modello Empoli?
«I ragazzi li scegliamo con attenzione e li facciamo crescere. Poi, quelli che reputiamo subito pronti, li mettiamo in prima squadra. Il resto lo fanno gli allenatori. Faccio un esempio: a Sarri successe di non avere terzini a disposizione, Hysaj si allenava già da tempo coi grandi e venne naturale mandarlo in campo da titolare. Quest’anno abbiamo poi lanciato Traoré perché Andreazzoli, dopo averlo visto all’opera, ha pensato che fosse un giocatore di personalità. Vi dico di più: il modello Empoli è anche credere nel nostro intuito, la capacità di sfruttare le armi che offre la nostra società. Abbiamo speso tanto per Caputo e scommesso a occhi chiusi su Donnarumma, perché chi segna 10-12 gol in un ambiente difficile come Salerno, da noi di gol ne fa almeno il doppio. Lo dice la storia. Senza pressioni si lavora meglio».