Sorpresa: perché (del mercato) fidarsi è bene ma non fidarsi è assai meglio. E in una notte di fine estate, quando ormai s'avverte in vicinanza l'eco del Big ben, As la spara grossa e la coglie in pieno, perché David Lopez Silva (25) è il «mister x» che spunta dai nuvoloni della metà campo intasata di concorrenti e si sistema nel bel cuore d'una settimana che va attraversata di slancio, perché ormai non c'è più tempo da perdere. Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, il mediano che non t'aspetti salta fuori, manco a dirlo, dalla cultura universale di Rafa Benitez, dalla sua enciclopedica conoscenza del football attraversato a trecento sessanta gradi, facendo il tecnico e anche lo scouting e David Lopez, un corazziere d'un metro e ottantacinque, uomo sopprattutto di lotta ma (nel suo piccolo) anche di governo, va ad afferrar la scena, a spazzar via ciò ch'è stato - i Sandro (25) e i Lucas Leiva (27) i Guarin (28) e gli Iturraspe (25) - e diviene il primo obiettivo d'una campagna acquisti che ancora tutta da definire. Il mercato è perfido, disegna parabole improvvise e altre ne lascia ingoiare dal nulla: però quando compare David Lopez, non c'è neanche il desiderio paradossale di smentire, non certo all'Espanyol che conosce le regole del gioco e le tiene vive, attraverso un messaggio subliminale di Joan Collet, il presidente, nel quale c'è racchiuso l'indizio: «Sì, è vero, abbiamo ricevuto un'offerta». La verità è un'innegabile indicazione al popolo che si ciba di calcio, a chi va assecondato nella propria passione, a chi è giusto concedere ciò che si può, non una bugia a fondo perduto: e l'Espanyol, ch'è l'altra anima di Barcellona, non nega ai propri fans d'essere arrivato al crocevia del proprio mercato. «C'è arrivata un'offerta». Punto e capo. David Lopez è l'interditore fisico che a Benitez fa venire la voglia matta di tenere sempre in piedi il suo 4-2-3-1; è il ciclope dotato di discreta tecnica di base da sistemare a protezione della difesa ed al fianco di chi è deputato a costruire il gioco; è il quarto centrocampista «abbordabile» da inserir nel Napoli per farlo crescere attraverso un progetto che è stato tracciato evitando sperperi ed investimenti oneroso, dando un'occhiata (una?) al bilancio e un'altra alle prospettive. L'età è quella giusta, il costo accessibile, l'ingaggio perfettamente in linea con il fair play finanziario: al resto dovrà pensare Benitez, incidendo come con Callejon e con Mertens, come con Henrique e con Fernandez, perché qui la politica non prevede follie.