"Biglietti meno cari e tutti al San Paolo": i tifosi hanno apprezzato lo 'sconto' del Napoli

Serata da sogno contro il Benfica, il San Paolo è tornato a ruggire, mostrando ancora una volta il volto più creativo, fantasioso, mai banale, di una città che sorprende il Pianeta da quando è stata creata. 40 euro? “Oh anema d’o priatorio!”, ha fatto discutere il prezzo dei settori popolari, che mai aveva toccato queste cifre, persino nei big match e nelle precedenti edizioni della Champions. Dopo i malumori palesati dai tifosi, che hanno fatto sentire la loro voce persino alle istituzioni, con un sit in di protesta a Palazzo San Giacomo, il presidente De Laurentiis sembra essere tornato sui suoi passi, leggendo la tabella dei prezzi per la sfida post sosta alla Roma di Spalletti.

Nonostante sia un big match di spessore, le curve costeranno “solo” 25 euro, non più 40 come contro il Milan o lo stesso Benfica. Carlo Andria sostiene: «Penso che il problema reale sia il disaccordo totale sullo stadio tra il Comune e la società. Già con la Roma, però, la società ha cercato di andare incontro ai tifosi. Io seguo il Napoli a prescindere, ma il problema nasce per le persone che non hanno possibilità, due partite in una settimana, a quei prezzi sono troppo per tutti, anche per chi non ha problemi, parliamoci chiaro».

Come al solito ci sono i favorevoli ed i contrari, come in ogni dibattito degno di nota, Marcello Marino, da Portici, preso dall’entusiasmo post Benfica, aggiunge: «Se lo spettacolo offerto è sempre quello di Napoli- Benfica, allora quaranta euro per una curva sono pure pochi. Il presidente ha mostrato flessibilità, per la partita contro la Roma, sono stati abbassati i prezzi, è stato un passo importante, questo grande Napoli, merita la sua grande Napoli in ogni partita». Gianmarco Bruno, invece, è più critico: «In questo inizio di campionato, c’è stata poca accortezza da parte della società nei confronti del “settore popolare”, i prezzi altissimi sembravano quasi una vendetta verso i tifosi. Credo, comunque, che l'attaccamento ai propri colori vada dimostrato sempre, non solo nelle grandi sfide. Io per esempio sono stato al San Paolo contro Bologna e Chievo, non contro il Benfica, e tornerò per la Roma ».

Giuseppe Lepre ha accolto con entusiasmo, il ribasso dei prezzi delle curve previsto per il match contro i giallorossi: «Se vogliamo dirla tutta, anche 25 euro sono tanti per una curva, non tanto per il costo ma per i servizi che “non” offre lo stadio. Contro il Benfica ho assistito a scene assurde, ho visto donne che non potevano accedere ai servizi igienici, tubature otturate, una puzza disumana, bisognava otturarsi il naso. La curva è frequentata in larga parte dal popolo, molti non hanno nemmeno un posto di lavoro, i prezzi devono essere adeguati alle esigenze della città, e al degrado in cui versa il nostro vecchio ma pur sempre romantico San Paolo«.

È dello stesso avviso Stefano Nocera, frequentatore abituale della Curva A: «I prezzi sono lievitati notevolmente, non lo ritengo opportuno per uno stadio fatiscente come il nostro. Io ho l'abbonamento, ma noto incoerenza nella gestione dei prezzi, speriamo si faccia come tutte le altre squadre, i prezzi vengono stabiliti prima del campionato e non subiscono oscillazioni né variazioni. Io penso che il problema sia dovuto al mancato accordo tra Comune di Napoli e Calcio Napoli, il presidente vuole mettere alle strette le istituzioni, a parer mio». Paolo Cuomo, invece, va controcorrente: «I prezzi sono giusti per quello che sta offrendo il Napoli, l’amore per l’azzurro non ha prezzo, anche se le condizioni dello stadio fanno riflettere, molti ci ripensano ed evitano di andarci».

Francesco Palma sostiene severamente: «L’amore è amore, ma quando in amore c'è anche interesse non è più amore. 40 euro per una Curva, in uno stadio fatiscente che offre ben pochi servizi è qualcosa di ripugnante. Un padre di famiglia che vuole portare moglie e figlioletto deve dar fuoco a quasi il 10% di uno stipendio base (sempre in Curva, ndr.). Sappiamo che in Curva un ragazzino non si può portare, quindi se si spostasse nei distinti o in tribuna, la percentuale di questa spesa aumenterebbe. Speriamo che il presidente abbia capito la lezione e adegui i prezzi una volta per tutte, come ha già fatto per Napoli-Roma».

Salvatore Bareschino, concorda: «Eccessivo il costo dei biglietti in questo periodo, e mi sembra giusta la riduzione per la partita contro la Roma. Purtroppo la struttura, essendo fatiscente, non può permettersi questi prezzi. La squadra per lo spettacolo che offre, merita anche più dei 40 euro, volendo fare una equazione. Ma questo prezzo per un settore popolare lo puoi chiedere solo per uno stadio confortevole, sperando decidano quanto prima a farne uno ex novo».

Chiude il vox a cielo aperto, Fernando Intermoia: «Ho trovato insensato un aumento così marcato dei prezzi per quanto riguarda le curve, è una politica che va a penalizzare le fasce più deboli, che sono sempre state lo zoccolo duro del tifo napoletano. Spero che i 25€ fissati per Napoli-Roma siano il segnale che qualcosa stia veramente cambiando ». Già per la partita contro la Roma arriverà il primo riscontro del tifo, dopo l'abbassamento del prezzo dei settori popolari per il big match, i tifosi si augurano che il presidente sia fautore di “operazioni simpatia” per riportare anche donne e bambini allo stadio. Sperando si riavvicini al popolo azzurro una volta per tutte, lo merita lui stesso e la gran bella squadra che ha costruito.