Secondo l'edizione di oggi del Corriere dello Sport, mastica amaro ma non demorde. Hamsik guarda avanti e spera che prima o poi riesca ad esprimersi anche nel modulo di Benitez. Ora sta bene sul piano fisico, ha acquistato anche una buona esplosività, l'allenatore lo impiega con continuità. Nonostante tutto, con l'Inter ha dovuto lasciare a gara in corsa e lo ha fatto a testa bassa al momento della sostituzione. Di nuovo una prestazione sottotono. Eppure era animato da tante buone intenzioni. In nazionale aveva riassaporato anche l'ebrezza del gol, sembrava sul punto di esplodere. Nel Napoli, invece, ancora non va. Colpa della posizione in campo? Dello schema che prevede spazi sulle corsie già occupate da altri? O di cos'altro? Nessuno è in grado di spiegare la sua involuzione tattica. Ma il capitano non è tipo da perdere fiducia in se stesso tanto facilmente. Continua a lavorare a testa bassa e ad ascoltare i suggerimenti di un allenatore che non perde occasione per testimoniargli la sua stima. Benitez sta cercando in ogni modo di aiutarlo. C’è un buon rapporto tra il tecnico spagnolo e il capitano. Tante volte sono stati colti a conversare lontano da orecchie indiscrete. E mai Hamsik ha mostrato il broncio quando è stato sostituito (quattro volte) o lasciato in disparte (due, a Udine e con il Toro). In Europa, invece, lo slovacco è sempre partito titolare, contando al suo attivo due gol. Sarà così anche a Berna al cospetto dello Young Boys? Può anche darsi che Benitez gli conceda un turno di stop per poi impiegarlo in campionato tre giorni dopo con il Verona.