Arkadiusz Milik ha parlato ai microfoni del portale della serie A, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24 (video in allegato per l'intervista integrale):
“In Polonia il calcio è molto importante, tutta la mia vita si è concentrata intorno al calcio. Il punto di forza è la testa, specialmente nel mio caso. La mia mentalità mi dice di non arrendermi mai ed è la cosa fondamentale della vita.
Non mi piace essere paragonato a Lewandowski. Un giocatore fantastico, ma diverso. E’ la super star della Nazionale.
Quando sono arrivato a Napoli ho subito chiesto al tassista di portarmi al mare, ci sono tanti bei posti specialmente quando c’è il sole è davvero una bella città.
I legamenti li ho rotti due volte ma tutto è ancora possibile, sono ottimista. Le due contusioni oscurano i momenti positivii L’infortunio è stato un momento duro della mia vita.
Ho giocato in Germania, Olanda e Italia, la serie A è sicuramente speciale. Ma alla fine ogni campionato ha caratteristiche specifiche. Qui sono rimasto impressionato dagli aspetti tecnici e tattici. Per la stagione ed il mondiale ho tante cose da fare, voglio vincere. Il Mondiale per un calciatore è la competizione della vita. Non riusciamo a togliercelo dalla testa”