“Adesso testa al Cagliari!”. L’ha annunciato Sarri, ribadito Allan e confermato il duo Insigne-Hamsik. Il Napoli è pronto a ripartire dopo l’eliminazione dall’Europa League. La terza eliminazione stagionale dalle coppe considerando la Champions League e la Tim Cup. Sarri, intanto, sdrammatizza e guarda il lato positivo, ribadendo post Lipsia che ora avrà più tempo durante la settimana per preparare ogni singola gara nei minimi dettagli. Senza il ‘disturbo’ delle coppe per intenderci. Agli azzurri restano 13 finali, comprese Roma e le trasferte con Inter, Milan e Juventus. Ora, però, tutto l’ambiente è già proiettato alla Sardegna Arena e non pensa ad altro.
E’ vero, la vittoria con il Lipsia non è servita per il passaggio del turno, ma ciò non significa che non sia servita a nulla, anzi. Il Napoli ha dato una lezione ad una delle squadre più in crescita d’Europa, imponendosi con un netto 0-2 e uscendo dalla Red Bull Arena con 0 tiri subiti nello specchio della porta. Se da un lato fa rabbia il fatto che il Napoli sia uscito con un avversario oggettivamente inferiore, dall’altro bisogna rendersi conto di quanto una vittoria del genere possa aver fatto bene moralmente all’intero gruppo. Una cosa è certa, il Napoli ripatirà lunedì da Cagliari come ha terminato giovedì in Germania, con la stessa fame di fare risultato, anzi, di più!
Per il Napoli, Cagliari, non è mai stata una trasferta come le altre. In Sardegna, ogni anno, gli azzurri vengono accolti dal pubblico delle grandi occasioni. Dal punto di vista ambientale è una delle partite più attese, ma i numeri sono dalla parte di Sarri, soprattutto negli ultimi anni:
di Giuseppe Foria
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