FOCUS - Sarà Napoli-Lokomotiv Mosca? Alla guida la vecchia volpe Sëmin: occhio a Farfan ed allo spauracchio Eder

Archiviata la delusione per l’eliminazione dalla Champions League, è tempo per il Napoli di dedicarsi anima e corpo, oltre al campionato, all’Europa League dal momento che il destino degli azzurri in ambito europeo passerà ancora una volta per il freddo dell’est Europa: Sarri e compagnia, infatti, affronteranno i russi della Lokomotiv Mosca che hanno chiuso al primo posto nel Gruppo F con 11 punti all’attivo mettendo alle proprie spalle Copenhagen, Tiraspol e Zlin. Per quanto riguarda la Russian Premier League, sono saldamento al comando con 42 punti all’attivo in 19 giornate e 6 punti di vantaggio sullo Zenit di Mancini.

La storia

La Lokomotiv fu fondata nel lontano 1923 e rappresenta una delle società più prestigiose della capitale russa. Ha all’attivo due campionati russi vinti, 7 Coppe di Russia e 2 Supercoppe, mentre in ambito internazionale i piazzamenti migliori sono le due semifinali consecutive conquistate nella stagione 1997-1998 ed in quella 1998-1999.

Il mercato

Si è trattata di una sessione di mercato, l’ultima, low cost, per così dire, e tra questi spuntano inevitabilmente quelli di due attaccanti esperti come il brasiliano Ari (32) ed il portoghese Eder (29). Tirrando le somme tra arrivi ed addii, il saldo è di circa +4 milioni di euro.

La rosa

Alla guida della Lokomotiv Mosca  c’è, di fatto, una istituzione: si tratta di Jurij Sëmin, 70 anni, che è il tecnico più vincente di sempre della storia di questo club, che allena dal 2016 dopo averlo avuto in gestione in altri tre casi: prima dal 1986 al 1990, poi dal 1992 al 2005 ed infine nella stagione 2019/2010. Amatissimo da quelle parti, è partito benissimo ed ora ambisce concretamente alla conquista del titolo in Russia visto il vantaggio sulle inseguitrici.

Il nome di maggior grido è senza ombra di dubbio quello del peruviano Jefferson Farfan, calciatore dal bagaglio d’esperienza enorme e dalle indiscutibili qualità tecniche anche se troppo spesso alle prese con problemi di natura muscolare. Non fanno, dunque, parte dell’11 tipo né Ari né Eder, ma sono comunque calciatori da temere: il primo, infatti, ha una media realizzativa davvero notevole ed il secondo ha già dimostrato di saper far male nelle gare che contano (finale degli Europei del suo Portogallo contro la Francia docet). Una colonna portante di questa squadra che però sta trovando poco spazio recentemente è anche Vedran Äorluka: il 31enne croato è un difensore duttile in grado di giocare sia da terzino che da centrale ed ha esperienza a livello internazionale maturata col Tottenham e con la Nazionale croata soprattutto. Anche per lui come per Farfan, però, carriera condizionata e non poco dai vari infortuni.

Formazione tipo (4-2-3-1): Kochenkov; Ignatjev, Pejcinovic, Kvirkvella, Lysov; Denisov, Kolomeytsev; Miranchuk, Al. Miranchuk, An. Miranchuk, Manuel Fernandes; Farfàn

Lo stadio

La casa storica della Lokomotiv Mosca è il Central Stadium Lokomotiv, ribattezzato RZD Arena nell’agosto del corrente anno. Si tratta di un impianto inaugurato nel lontanissimo 1935 e poi ristrutturato nel 2002. Si tratta dello stadio che ha ospitato le gare di qualificazione al Mondiale del 2017 della Nazionale russa ed è un piccolo gioiellino. La capienza è pari a 27.320 posti.

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