ESCLUSIVA - Gnahoré: "Dopo l'incidente Koulibaly mi mandò un sms indimenticabile! Un sogno condividere lo spogliatoio con Hamsik e Higuain, su Giuntoli ed il Manchester City..."

Un anno fa esatto approdava al Napoli dalla Carrarese. Fu Cristiano Giuntoli in uno dei suoi blitz a sottrarlo alla Carrarese per portarlo subito a Castel Volturno. La storia di Eddy Gnahoré, oggi in prestito al Crotone, è davvero intrigante tanto quanto ricca di episodi sfortunati che però non hanno scalfito il caratttere e la voglia di questo roccioso centrocampista francese classe 1993. L'attuale centrocampista in forza agli squali di Calabria, sabato sera ha debuttato finalmente in A contro il Bologna, si racconta in esclusiva ai nostri microfoni.

L'inizio di carriera prometteva davvero bene vero Eddy?
"Si. Fino all'età di 13 anni ho giocato in Francia poi il Manchester City mi vide ed andai a giocare con loro fino all'età di 18 anni. Successivamente andai al Birmingham che mi fece un contratto di 5 anni. Credevano molto in me tanto che feci anche l'esordio in prima squadra. Poi, purtroppo, mi infortunai gravemente al ginocchio e rimasi senza contratto per un anno"

Nella nazionale giovanile francese formavi un trio di centrocampo incredibile con Pogba e Kondogbia. Secondo te perchè l'intersita non è ancora esploso in Italia rispetto a Paul che poi ha spiccato il volo in Premier?

"Paul è stato bravo ad adattarsi velocemente al calcio italiano mentre Geoffrey no. Il loro valore non si discute al di là di questo aspetto. Per me sono sullo stesso livello. Sono sicuro che Kondogbia saprà riscattarsi perchè ha tanta qualità"

Oggi ti senti ancora con loro?
"No, non ho contatti"

Il tuo rapporto con i social?
"Direi normale. Pensa che da poco ho aperto il mio profilo Instagram (EG. 14 ndr)"

L'arrivo alla Carrarese grazie ad un provino...
"Un procuratore mi propose di andare a provare con la Carrarese. Sono stato con loro un paio di settimane dopo di che decisero di tesserarmi"

Diventasti il prezzo pregiato della Lega Pro tanto da suscitare l'interesse del Napoli e non solo. Raccontaci come è andata.

"L'interesse del Napoli nacque perchè stavo facendo veramente bene. Avevo anche altre offerte, ma scelsi l'azzurro. Fu Giuntoli in persona a chiamarmi per la trattativa"

Che effetto ti fece fare il doppio salto dalla Lega Pro ad un club prestigioso di A?

"Fu un qualcosa di eccezionale per me perchè nel giro di poco tempo fui catapultato in uno spogliatoio di grandi calciatori che prima vedevo solo in tv. Non è da tutti giorni passare a parlare da giocatori di Lega Pro con campioni assoluti come Hamsik e Higuain"

Quale fu il tuo impatto con Napoli?
"Direi buono. Sono stato a Castelvolturno tre settimane prima di passare al Carpi. Sarri mi provava spesso come interno di centrocampo"

Dopo la breve parentesi azzurra vai a Carpi carico e motivato. Poi purtroppo vieni coinvolto in un grave incidente d'auto che poteva farti chiudere la carriera in anticipo...

"E' vero ho rischiato di non giocare più al calcio. Per me quell'incidente è stato molto brutto sul piano fisico ma anche sul morale perchè era un periodo che stavo veramente bene. Per fortuna ho recuperato bene. Questo episodio devo dire che mi ha cambiato"

Chi del Napoli ti è stato vicino in quei momenti?
"Non potrò mai dimenticare i messaggi della squadra soprattutto quello di Koulibaly che mi diede tanta forza. Poi anche Giuntoli e Pompilio mi sono stati molto vicino chiamandomi quasi quotidianamente. Quando venni con il Carpi a Napoli andai a visitare i miei ex compagni nello spogliatoio"

Dopo Carpi scegli Crotone...
"Avevo proposte dalla B, ma ho scelto Crotone perchè sentivo che avevo un conto in sospeso con la serie A essendoci stato due volte con Napoli e Carpi senza mai averci giocato. Sono felice di questa scelta e farò di tutto per ritagliarmi ancora più spazio"

Ma è vero che rischi di restare fuori lista nel caso in cui non venga ceduto Tonev?
"A me non risulta nulla di tutto questo"

Cosa ti auguri in questo 2017?
"Innanzitutto tanta salute e fortune. per il resto sono convinto delle mie qualità per fare bene"

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