ESCLUSIVA - Altro che rissa, Cavani vittima di una trappola organizzata a tavolino. Matador esasperato, pedinato 24 ore su 24!

Tutto per destabilizzare Cavani. Ciò che sta accadendo al fuoriclasse del Napoli ha dell'incredibile. In relazione a quanto pubblicato poche ore fa da Gabriele Parpiglia (ancora lui), che riferisce con tanto di fotogallery di una rissa tra il Matador ed un paparazzo, tale Maurizio Sorge, la nostra redazione ha voluto vederci chiaro. Secondo quanto emerge da fonti vicine al calciatore azzurro, si tratterebbe di una vera e propria trappola tesa a far perdere le staffe al campione di Salto. La tattica è subdola e ben organizzata. Come si vede in foto, Cavani, accompagnato dal suo agente Pierpaolo Triulzi e dal suo autista, esce dallo studio del suo legale Famiglietti. Nei pressi dell'ingresso, come ricostruito da Calcionapoli24, era già appostata, con fare ostruzionista, la Smart di Sorge che, a quanto pare, pedina l'asso uruguaiano notte e giorno minandone la tranquillità. Addirittura si parla di appostamenti 24 ore su 24 nei pressi del parco in cui abita l'attaccante partenopeo. Il Matador, dopo aver gentilmente chiesto di spostarsi ha ricevuto offese, finanche minacce di aggressione. E così, stizzito dall'atteggiamento volutamente provocatorio e maleducato del fotografo che aveva alle spalle un complice che immortalava i concitati momenti, lo ha spintonato prima di allontanarsi. Come si può facilmente intuire, dunque, si tratta di una vera e propria organizzazione che crea ad arte vere e proprie macchinazioni per speculare e fare scoop di bassa lega intorno ai personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo. Il Napoli si tuteli per evitare che il calciatore, stanco ed esasperato, decida di cambiare aria prestando il fianco a strumentalizzazioni facili facili. Non bisogna confondere la professione di fotografo con strategici teatrini studiati a tavolino per ingannare i lettori. Lasciate respirare Cavani, e fategli vivere Napoli, una città che ama. Sei fotografi accampati sotto casa sua già sono una esagerazione, figuriamoci squallide e giornaliere provocazioni come queste.

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Foto tratta da ww.parpiglia.com