Maradona: "Higuain ha tramato alle spalle dei napoletani. A Madrid nessuno creda di aver già vinto, potrebbero piangere. Questa gente merita lo scudetto, non il terzo posto!"

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Maradona: Higuain ha tramato alle spalle dei napoletani. A Madrid nessuno creda di aver già vinto, potrebbero piangere. Questa gente merita lo scudetto, non il terzo posto!

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Ai napoleni dico che io non tradisco. So l'amore che hanno per me. Mettiamo tutta la forza per passare il turno con il Real Madrid, perchè ce la facciamo. 

Poi il messaggio ai bambini del Santobono: Mando un bacino grandissimo a tutti quei bambini. Quando li guardi vedo la vita più bella. 

Sulla sua famiglia: Le mie figlie mi mancano. Non ci sono mai mancati gli abbracci di mio padre e mia padre. Mi sono sentito colpevole con me stesso per mio figlio. Adesso è sposato, sta bene. Lo voglio portare con me con me se prendo un lavoro che abbiamo in mente a Dubai. Lo voglio vicino a me. Ho perso 30 anni di Diego senza parlare. Adesso quando rimaniamo da soli pensiamo a quanto sia uguale a me. A volte credo di guardarmi nello specchio. 

Smentisce le voci che hanno riguardato condizionamenti nella gara contro il Milan del 1988: “Mai la camorra si è messa con un giocatore, mai sentito in tutti gli anni che sono stati a Napoli, e non ho mai sentito che Ferlaino ha venduto una partita a Berlusconi: chi dice questo è solo fantascienza, ma poi i giocati lo avrebbero saputo, noi volevamo vincere, mica andavamo in campo pensando che qualcuno potesse vendersi la partita. Mai esistito e mai esisterà. Perdemmo perché il milan aveva una marcia in più. Non si può parlare di niente”

Nessuno ha i calciatori che possono vincere una partita da soli. Barcellona, Real e poi basta. Poi c'è il gioco della squadra. Ecco perchè il Napoli non è secondo a queste squadre. Perchè ha gioco a livello di queste squadre.

Su Diego Junior: "Mi sono sentito colpevole con me stesso perché non ha avuto Diego vicino a me. Ho capito che ho un figlio eccezionale e che ha un cuore incredibile e sempre con me, è qui a Napoli. Quanto tempo perso, lui è uguale a me, nei gesti, quando lo guardo penso che mi sto guardando nello specchio"

Ancora sul Real Madrid: se si recupera Milik potrà dare qualcosa. Ma comunque contro i Blancos sarà una partita apertissima. Che nessuno a Madrid creda che il Napoli sia già fuori. Molti hanno pensato questo e hanno pianto dopo le partite. 

Non ho mai avuto soldi da piccolo, io prendevo solo un pezzo di cioccolato ed ero felice lo stesso. 

Sul San Paolo ci sono persone che meritano lo scudetto. Non dobbiamo puntare al terzo posto. Non dobbiamo accontentarci. 

Su De Laurentiis: tutti quanti passiamo, resta solo il Napoli.

Su Sarri: ha fatto i miracoli con i giocatori che ha a disposizione. Gli sono mancati tanti calciatori anche a centrocampo e se l'è cavata benissimo. Con l'assenza di Milik ha capito che avrebbe dovuto operare con Mertens ed Insigne e ha fatto rendere la squadra in un modo incredibile. Zielinski mi piace moltissimo. Credo che con Milik il Napoli sarebbe al 100% e forse anche con qualcuno in panchina in più. Così sarebbe davvero un Napoli da temere. 

Sull'ingresso in società: De Laurentiis sta vedendo di lavorare in alcune direzioni. Io lo incontrerò di nuovo anche dopo la partita di Madrid. Vedremo se avremo novità anche da parte mia. Il presidente è un grandissimo uomo d'affari. Se io riesco a metterlo in contatto con le persone giuste riusciamo a fare qualcosa. I cinesi dicono che in 20 anni vorranno diventare un grande campionato. 

A Ferlaino dissi che o si faceva una squadra per vincere lo scudetto o sarei andato via. Noi facevamo 80mila spettatori e lottavamo con la Cremonese. Dovevamo fare qualcosa di più I tifosi meritavano di più, più coinvolgimento. Ecco perchè glielo dissi a Ferlaino. Così il presidente capì che sarebbe stato un grande affare. Prendendo i giocatori che abbiamo preso avremmo potuto vincere lo scudetto. 

Su Higuain: se n'è andato, non serve parlarne. Higuain ha fatto il suo sbaglio facendo le cose alle spalle della società e dei napoletani. Se questo fosse successo in maniera più pulita non sarebbe stato così odiato dai tifosi. Ci sono modi e modi per andare via da Napoli. Perché andare via da qualsiasi altra squadra è un conto farlo da Napoli è diverso. 

Sull'addio al Barcellona: Il problema più grande che ebbi in Spagna fu con ill presidente che voleva delle cose che la squadra non poteva fare. Ogni giorno veniva al campo e già questo non mi piaceva, ognuno deve essere al suo posto. Mi hanno tolto il passaporto e quell'episodio è stato determinante per il mio addio, parliamo di un documento personale, mi serviva

Sulle parole di Mughini: Io ho visto che Napoli non solo ha rappresentato qualcosa per il calcio. Giocavamo per tutta l'Italia e vincevamo ovunque . I napoletani si sono sentiti rispettati, forti, Prima eravamo gli africani, ci dicevano "lavatevi". Noi con la palla abbiamo fatto sì che l'Italia ci rispettasse. E' vero che prima i giocatori non volevano venire a Napoli. Dicevano che non c'era lo shopping. Io mi divertivo quando sentivo queste cose. 

Ogni anno che passa l'affetto dei napoletani è sempre incredibile. Sanno perfettamemnte che noi andavamo in campo per vincere le partite, alcune di queste molto difficli. Primi anni non erano ottimi. Ma poi costruimmo una grande squadra. Così l'affetto, l'allegria della gente del San Paolo fecero sì che si respirasse un'altra aria. 

Primo intrervento sul suo ritorno: "Sono stati molto intensi questi giorni a Napoli. La gente si ricorda dopo 30 anni dello scudetto. Questo mi fa ricordare tante cose belle. Non c'è una persona per strada che non mi abbia fatto ricordare qualcosa". 

Gentili lettrici e lettori, benvenuti alla diretta testuale di Diego Armando Maradona che sarà in trasmissione a Piuenne. La diretta comincerà alle ore 21 circa. 

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