De Laurentiis: "Lorenzo è una bandiera! Maksimovic fortissimo, non sono un cretino. Mertens e Koulibaly? Se c'è qualche pazzo... Reina punto fermo, ma prenderemo uno di 25-28 anni", Insigne: "Orgoglioso, meritiamo il 2°posto!" [VIDEO]

Primo Piano fonte : dal nostro inviato a Castel Volturno, Claudio Russo
De Laurentiis: Lorenzo è una bandiera! Maksimovic fortissimo, non sono un cretino. Mertens e Koulibaly? Se c'è qualche pazzo... Reina punto fermo, ma prenderemo uno di 25-28 anni, Insigne: Orgoglioso, meritiamo il 2°posto! [VIDEO]

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12.21 - Lorenzo Insigne risponderà mercoledì alle domande dei tifosi sui social.

12.20 - De Laurentiis: "Ringrazio Giuntoli e Chiavelli che mi hanno coadiuvato, voglio ringraziare anche i tre procuratori che sono stati professionali, garbati ed intelligenti nella negoziazione. Se non fosse stato per il papà e per me stesso, non si sarebbe mai fatto giorno...sto scherzando. I giornali parlavano di telenovele...in realtà ringrazio tutti perchè avete dato un bell'apporto a quella che era una negoziazione importante perchè rappresentava una continuazione del Napoli e della napoletanità"

12.18 - Insigne sul papà: "E' stato lui in trattativa con De Laurentiis (ride, ndr). Mi accompagna sempre, ogni tanto i compagni mi prendono in giro ma non mi interessa...quando facciamo le foto di squadre mi dicono 'aspettiamo il papà di Insigne'. Devo tanto ai miei genitori, non mi hanno mai fatto mancare nulla. Ringrazio mia moglie e i miei figli che mi sopportano a casa, li amo e spero che mi staranno sempre vicino"

12.16 - De Laurentiis su Reina: "E' un punto fermo? Sì, ha un contratto ancora per un anno. E' indubbiamente un punto fermo, non vedo problemi. Anche se noi dobbiamo pensare al futuro, e non posso andare a prendere un bravissimo portiere giovane di 20 anni: probabilmente devo orientarmi su un portiere che abbia una sua maturità. C'è bisogno poi della capacità di gestire due prime donne, non perchè di fama internazionale: devono essere tutti e due utilizzabili. Se si vuole investire su un futuro anagrafico, dev'essere di età tra i 25 ed i 28 anni: bisogna programmare per i prossimi dieci anni"

12.13 - De Laurentiis sulla VAR: "Sono sempre stato per la tecnologia in campo, mi auguro che possano giocarsi quattro tempi supplementari ed utilizzare tutti i calciatori: come nella pallacanestro. Tutti i ragazzi si sentirebbero utili, non sempre uno ha la maturità di capire che l'allenatore sceglie in base a varie componenti. Quando hai quattro interruzioni durante la partita, magari diventa tutto più frenetico e divertente: si dovrà fare. Siamo alla moviola in campo, bene: i ragazzini di 6-7-8 anni non avranno quella capacità di concentrazione per sopportare 90 minuti di partita. Vogliono vedere i gol e lo spettacolo, vengono dal mondo dei videogames. E' una cultura diversa: le nostre generazioni leggevano, bisogna mettersi in testa che quando al vertice c'è uno che ha più di 70 anni...bisognerebbe mettere una bomba per far saltare il sistema e ricominciare daccapo"

12.09 - De Laurentiis: "In termini cinematografici sono sempre stato uno svizzero-tedesco, ed anche nel calcio ho cercato di essere rigoroso. Che attore è Lorenzo? C'è un racconto dell'ischitano Ferrandino, che parla di come nel '700 era proibito leggere dei testi importanti: c'era uno scugnizzo di Sorrento senza genitori, e viveva col parroco. Lui leggeva i testi di quest'ultimo, e a 12 anni era diventato colto ed informato tanto da rischiare l'arresto. Si imbarca per New York senza biglietto, e vicino a dei muri legge ciò che trova: testi di agronomia che trova interessantissimi, fin quando l'agronomo non lo scopre e se lo porta in Canada dove diventerà un grandissimo pioniere e contaminatore delle tribù indiane. Non so se ricordate quel film di Dustin Hoffman, dove racconta la sua avventura indiana...'Piccolo grande uomo': lui potrebbe avere questo excursus, quando avrà 120 anni racconterà i suoi furori e le sue azioni mirabolanti ai suoi pronipoti".

12.08 - Ancora Insigne: "Se a 13 anni mi avessero pronosticato questo futuro...avrei detto 'ma siete pazzi?'. C'era ancora Giuseppe Santoro, ieri mi ha scritto un messaggio e lo ringrazio. Se mi avessero parlato di un altro contratto quinquennale non ci avrei creduto. Sono contento di questa scelta, spero che tra cinque anni parleremo di un altro rinnovo: Napoli è casa mia"

12.06 - Torna a parlare Insigne: "Ho dimostrato in campo di dimostrare il rinnovo? Se uno lo chiede, è giusto che dia il massimo perchè con i risultati in campo la società ed il presidente se ne accorgono...al di là dei risultati, con De Laurentiis c'è sempre stata una grande intesa. Sono contento di aver rinnovato, era la mia prima scelta: ho sempre dato il massimo anche quando sono partito male, non ho mai mollato perchè non si molla mai. Dovevo pensare solo a giocare, non al contratto: bisogna concentrarsi sul campo, per i contratti ci sono gli agenti ed i direttori sportivi. Sono contento di aver dato una mano ai compagni, lotteremo fino alla fine per il secondo posto che meritiamo"

12.03 - De Laurentiis ricorda l'amichevole col Bayern Monaco in cui segnò Insigne: "Lorenzo è sempre stato protagonista, anche a Pescara ci meravigliò: era lui con Verratti ed Immobile...per un attimo pensai di prendere il centrocampista ma non ci accordammo. Mazzarri disse 'no, non gioco in quel modo là e non mi serve. Ti pregherei di non fare un acquisto che non crescerebbe da noi': Lorenzo segnò tantissimo e Pescara, fu un'annata clamorosa per tutti. Quando è entrato a far parte del Napoli ho avuto un occhio di riguardo per lui, ha avuto subito un contratto ricco dopo un anno: mi fa piacere, quando c'è qualcuno che si impegna sul territorio ed è onesto...va premiato"

12.01 - Parola ad Insigne: "A chi dico grazie? Devo ringraziare tutti, in particolare Zeman che mi ha fatto diventare un giocatore da Serie A: grazie a lui ho giocato per due anni di fila, mi ha valorizzato tanto e quando sono arrivato qui ho trovato Mazzarri. Con lui facevo un ruolo diverso, ma sacrificandomi ho ottenuto risultati. Benitez mi ha dato tanto, con lui ho fatto un altro ruolo nel 4-4-2 e mi ha dato tanto in fase difensiva. Con Sarri che dire...è grazie a lui che sto facendo grandi cose, il mister è un martello che cura tutti i particolari e sono fiero di lavorare con lui. Spero rimanga a lungo, con lui possiamo vincere qualcosa di importante"

11.55 - De Laurentiis: "Il secondo ed il terzo posto hanno a che vedere solo con la contabilità, quando immagino un film non penso ai ricavi. Quest'annata è fantastica, siamo gli unici in Europa ad avere quattro giocatori in doppia cifra: quando Milik tornerà in forma...uno che si fa il crociato sta fuori dal giro fino a fine stagione. E' capitato anche a Lorenzo. Bisogna far tesoro di questa esperienza, l'anno prossimo sarà divertente averne cinque in doppia cifra. Senza dimenticare Pavoletti, non credo si debba parlare di mercato...c'è l'imbarazzo della scelta. Ci vorranno degli innesti sulle fasce, mi parlavano di Koulibaly e di un'offerta come quella del Chelsea dello scorso anno...bisogna sempre capire se i giocatori vogliono rimanere oppure no. In difesa abbiamo un'iradiddio, per Sarri esiste la perfezione e per assimilarla ci vogliono capacità fisiche, di testa e mentalità. Sono cose che devi sperimentare, ci vogliono sei mesi per imparare. Non sono un cretino, e nemmeno Giuntoli: se abbiamo speso 23 milioni per Maksimovic è perchè pensiamo sia fortissimo, così come Albiol che ha un cervello spettacolare. Quando sei intelligente, sai come guidare la difesa. Cosa vuoi dire a chi entra a freddo in uno schema? Non ho nulla da rimproverare a nessun giocatore, sono tutti da Napoli e cercherò di trattenerli tutti. Se qualcuno chiedesse la cessione, o qualche pazzo che paga delle clausole...ce ne faremo una ragione un'altra volta. Con Insigne è un matrimonio vero, c'è bisogno di mettere la clausola? Sarei un pazzo maleducato, ha sposato la bandiera azzurra. Lorenzo e Hamsik non hanno la clausola, nemmeno Reina..."

11.54 - Insigne sullo scudetto: "Penso di sì, quest'anno abbiamo fatto grandi risultati. Continuando a lavorare così, penso che l'anno prossimo ci toglieremo grandi soddisfazioni e lotteremo per trofei importanti in qualsiasi campo. Che sia Champions League oppure Europa League, cercheremo di portare alla gente un trofeo". De Laurentiis scherza: "Speriamo di non farla l'Europa League..."

11.51 - De Laurentiis: "Mi dà fastidio se leggo che Sarri lo vogliono altri? No, mi fa solo piacere. E' come quando vogliono fare la corte ad attori e registi, i contratti sono contratti e li so fare: nel mondo del calcio e del cinema c'è tanta approssimazione, si dice laqualunque. Dire 'io vado e mi prendo Mertens, Insigne o Sarri'...chi vivrà, vedrà. Lorenzo vale la pena trattenerlo, per altri uno se ne fa una ragione. E non sto parlando di Mertens, che ha una situazione familiare da chiarire: ne stiamo parlando, ha segnato grazie a Sarri e magari in un'altra squadra fa solo dieci gol. Nel calcio ci vuole umiltà, è tutto da dimostrare"

11.45 - Torna a parlare De Laurentiis: "Ciclo Napoli? Lorenzo è uno che nasce con amore, ardore e passione sul territorio. Dice di voler essere una bandiera, e questo è un sentimento che puoi avere con Hamsik e non lo puoi riscontrare in tutti. Noi siamo quelli del progetto, siamo dei bravi ingegneri: non abbiamo paura di perdere dei pezzi importanti per strada. Far rimanere le persone malvolentieri non conviene a nessuno, questa è una città che se la odi devi andare via. Non è che stare a Napoli è come stare a Torino oppure Manchester: Napoli ha una storia che ti coinvolge e non finisce mai secolo dopo secolo. Non è la solita pappa che abbiamo sentito, ci sono un miliardo di storie che si intrecciano. Non puoi abbandonare un contesto come la napoletanità. A chi mi dice che non sono napoletano rispondo 'ma che ne sai?': ho avuto degli zii che mi hanno raccontato Napoli nei fatti, quando papà mi portava a piazza Municipio a tre anni l'ultimo dell'anno per farmi vedere il porto con i fuochi d'artificio...era qualcosa che ad un bambino rimane. Il fatto di perdere qualche pezzo importante...ce ne faremo una ragione. Ma quanto è noioso allenare sempre le stesse persone, e dover dire di fare sempre lo stesso gioco: i giocatori hanno capacità diverse...tra me e Giuntoli c'è sempre un dialogo, magari propongo giocatori e mi viene detto che non vanno bene per Sarri o per il tipo di gioco. Ad un certo punto il calcio Napoli è un contenitore dove ci sono bandiere inaffondabili, e tutto il resto è in fieri perchè se cambiassi allenatore, il nuovo potrebbe essere catenacciaro e farebbe un gioco diverso. Le cose non si possono definire in maniera matematica nel calcio: c'è un progetto, bene. E' nato 12 anni fa, e sono fiero di aver fatto dei passi da gigante in un contesto difficile: è il film che mi è riuscito meglio, non mi sono mai sentito offeso dal lavoro. Sono sempre stato fortificato, se ci sono altre difficoltà che ben vengano"

11.44 - Insigne: "Responsabilità? Essendo napoletano so che i tifosi si aspettano sempre qualcosa di più. Ho sempre cercato di dare il massimo, di dimostrare il triplo: iniziai male, ma essendo cresciuto nelle difficoltà sapevo di poterne uscire alla grande. Se sono un leader è grazie al mister e ai compagni, che non mi hanno messo da parte. Il rinnovo è merito anche loro, mi hanno dato l'opportunità di mettermi in mostra"

11.43 - Ecco Insigne: "Sono più che felice, è quello che sognavo da piccolo e che immaginavo. Volevo stare più a lungo possibile con questa maglia, sono orgoglioso e fiero di aver rinnovato per altri cinque anni. Ho sempre sognato di giocare col Napoli, spero di non toglierla più e voglio vincere qualche trofeo importante: lo meritano la società ed i tifosi"

11.42 - Su Gianluca Gaetano: "Mi piace, ma Insigne è unico. Lorenzo è un signore che gioca un calcio suo, non paragonabile ad altri. Il fratello lavora bene e sta in una squadra seria: speriamo vada avanti"

11.40 - De Laurentiis: "Il primo passo per uno scudetto? Non posso dire che il secondo posto è come uno scudetto, però il super-scudetto prima o poi ce lo prenderemo: troveremo qualche spina nel fianco da un'altra parte. Come nel cinema, più film ci sono e più il pubblico si ecciterà: ben vengano i cinesi al Milan e all'Inter, basta che non vengano a scassarci il salsicciotto a casa nostra. Tra gentiluomini, se le istituzioni ce lo permetteranno, vedremo di far crescere il calcio italjano"

11.34 - Parte De Laurentiis: "Insigne una bandiera? Assolutamente, mi fa molto piacere che Lorenzo sia una bandiera del Napoli perchè...voi sapete che ci vuole il tempo per costruire cose che durino, e noi abbiamo aperto una pozza in un deserto quando è rinata la società: non c'era nulla, poi in Serie A si parla dello stadio, del centro sportivo, delle giovanili...lavorando a testa bassa e con quel poco che abbiamo, che per me è tanto, abbiamo tirato fuori Insigne e tanti altri ne verranno. Napoli come città e come contesto ha vissuto un periodo terribile, quello della monnezza e delle tossicità nascoste. Il periodo della cancerosità, per non parlare dell'incapacità di tutelare il territorio campano ed italiano, siamo in buona compagnia. Con tutto che è difficile avere successo a Napoli, noi l'abbiamo avuto lavorando con prudenza, onestà intellettuale e con un grande senso d'umiltà. Quando si parla di umiltà pare che sia una panacea che risolve tutti i problemi, ma per uno abituato come me ai palcoscenici luccicanti di un cinema, che racconta il quotidiano in maniera spettacolare...l'ideologia del Padrino o di Gomorra che fa sensazione. Nel calcio abbiamo vissuto in una città molto difficile con due sindaci diversi, così come i presidenti della Regione. Noi abbiamo capito che dovevamo, in maniera non prepotente ma dirompente, fare la nostra strada e on ci siamo negati nulla. Abbiamo costruito ciò che con le nostre forze abbiamo potuto costruire: anche in un calcio malato, perchè la memoria fa paura a tutti quanti. Siamo entrati nel calcio alla vigilia di Calciopoli, che ha creato e continua a creare continui dubbi sullo sport più popolare possibile. Lorenzo ha un cervello e ne vado fiero"

11.32 - Ecco De Laurentiis ed Insigne che firmano il contratto!

11.30 - Pochi minuti ed avrà inizio la conferenza stampa.

11.25 - In sala anche il vice presidente del Napoli Edoardo De Laurentiis.

11.19 - Presente in sala stampa anche l'Head of Operations Alessandro Formisano

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- La sala stampa di Castel Volturno inizia a gremirsi di colleghi. C'è grande attesa per l'evento.

Gentili lettrici e gentili lettori, alle 11.30 avrà inizio la conferenza stampa del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e dell'attaccante Lorenzo Insigne direttamente dalla sala stampa di Castel Volturno, per annunciare il rinnovo contrattuale dell'azzurro fino al 2022.

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