Il Roma - Da Reina a Sandro: quando i grandi nomi dell'estate diventano flop e infortunati

Nostalgia canaglia, cantavano Albano e Romina. Ma al coro si sono aggiunti anche i tifosi del Napoli: Reina, Reina e ancora Reina è il ritornello che si sente dopo (quasi) ogni partita del Napoli. Non solo i sostenitori, ma anche opinionisti e addetti ai lavori. Il pensiero, in sintesi, è questo: l’addio dello spagnolo ha fatto perdere alla squadra azzurra un alto potenziale. Bravura tecnica, carisma e personalità sono doti che sicuramente c’erano, ma questi grandi rimpianti rischiano di essere fini e se stessi. Mentre c’è chi ipotizza un suo ritorno a gennaio (magari in prestito) si dimentica un particolare non da poco. Reina è infortunato per problema muscolare di una certa importanza, e sarà out fino ad inizio febbraio, se tutto andrà bene. La sua esperienza al Bayern Monaco, purtroppo, non è stata positiva. Arrivato per fare il secondo di Neuer, l’ex azzurro si è infortunato al suo debutto ufficiale. Delusione senza dubbio, ma non certo per colpa sua. L’obiettivo di Reina (che è stato presente al San Paolo in occasione della partita contro la Roma) è ritrovare la forma. Non è ipotizzabile un discorso di prestiti, quindi. Ma anche un altro rimpianto e “sogno” di mercato a lungo accarezzato durante l’estate, si è rivelato un flop clamoroso. Il brasiliano Sandro doveva essere il rinforzo destinato a cambiare il centrocampo del Napoli. Qualità e quantità, l’uomo giusto chiesto da Benitez (ammesso che sia davvero così). Se n’è parlato moltissimo, coi tifosi azzurri che ci pensavano giorno e notte. Alla fine Sandro è finito al Qpr, in Premier League, ma di questo giocatore che doveva cambiare gli equilibri non si è vista traccia. Appena otto presenze fino ad ora, e tutt’altro che positive. Piogge di critiche per lui, con la sua squadra che annaspa all’ultimo posto in classifica. Come se non bastasse, per Sandro è arrivato anche l’infortunio: un grave ko che lo metterà fuori per almeno due mesi. Non sempre i grandi acquisti di agosto si rivelano tali anche sul campo.