Gazzetta su Mazzarri: "Fischi, svarioni e gol: Mazzarri esce 'sfatto', ma poteva andargli molto peggio"

La Gazzetta dello Sport scrive sull'espulsione di Walter Mazzarri: Gli hanno fatto da scudo e ne è uscito espulso, «sfatto» ma con le ossa intatte. Le orecchie no, all’inizio, perché lo hanno fischiato in tantissimi, napoletani compresi (la Curva Nord no, lei no). Eh già, oggi va così, ma oggi c’è che Walter Mazzarri va fuori dall’Arena di San Siro con un cartellino rosso, il sangue agli occhi e un qualcosa in più rispetto a due settimane fa: una squadra che morde, che schiuma, che recupera, che graffia, che lotta. Anche per lui. WM è sfatto Di certo c’è che all’inizio del match gli appelli societari a non fischiare l’allenatore erano andati in fumo: fischi diffusi, e questa volta si sono sentiti di brutto. Ma aveva ragione Juan Jesus: «In campo ci andiamo noi, e dobbiamo fare il massimo anche per aiutare lui». Lui è WM. Che esce da questa serata con un’espulsione al 38’ del secondo tempo in maniche di camicia (dal 5’ della ripresa), come quando a Napoli dava il segnale per far scatenare la battaglia. In effetti la battaglia si era aperta con il pari di Guarin, segno che la squadra c’è, reagisce. Cronometro in mano, gel, viso scavato dalla tensione, WM ha vissuto la partita in piedi, appoggiato alla panchina, accovacciato: e - tramite i suoi uomini - ha voluto respingere quei fischi. Ha dovuto mettere Obi perché Nagatomo non è stato chiaro col proprio infortunio, e alla fine non ha parlato perché «è sfatto, stanco - sorride il direttore tecnico Piero Ausilio -, non ha più energie, si scusa ma non ce la fa». Ma ce l’ha fatta a dare una risposta: l’Inter c’è ed è in mano a WM, espulso per una frase che Orsato ha sentito bene o ha capito male. Ma il «ma vaaaaa» mazzarriano uscendo è stato ben visibile