CdM su Hamsik: "Il capitano ritrova l'ambizione, c'è da fargli un applauso"

Ci sono momenti in cui alzare l’asticella può essere propositivo e dunque positivo. Momenti in cui non farsi prendere dallo scoramento per una sconfitta può aiutare ad avere maggiore consapevolezza nei propri mezzi. Nessuno chiede al Napoli di Sarri di sbandierare chissà quali obiettivi, nè quindi di finire nel vortice delle aspettative al rialzo, ma se un professionista come Marek Hamsik esce allo scoperto e rivela l’ambizione di alzare un trofeo, c’è da fargli un plauso. Soprattutto dopo la brutta figura contro il Sassuolo. «Vogliamo giocare per vincere, i nostri tifosi meritano un trofeo». Così il capitano del Napoli ai microfoni di Mediaset Premium. Lui che contro la Sampdoria (l’avversario di domani sera) aveva segnato il suo primo gol in serie A. Il Napoli da anni è stabilmente ai vertici del campionato , un rigore sbagliato da Higuain è costato il preliminare di Champions. Da sei anni questo club calca le scene europee. Va bene il dimensionamento, meglio ancora l’aver rivisto il progetto improntandolo sui giovani e sugli italiani. Sacrosanto distillare i sani principi su lavoro e umiltà. Senza però dimenticare troppo in fretta le potenzialità di una squadra che con Higuain, Reina e lo stesso Hamsik, non può tagliare il nastro di partenza senza porsi obiettivi reali. O peggio, nascondendosi dietro il quinto posto dello scorso anno e mettendo in conto anche un settimo posto. Si proceda pure a fari spenti, ma senza paura di volare.