Dimaro 2015, il pagellone del ritiro

Le Pagelle  
Dimaro 2015, il pagellone del ritiro

di Claudio Russo – twitter:@claudioruss

Diciannove giorni di ritiro, dovevano essere ventuno e prima ancora dovevano essere quindici: l'edizione 2015 del Napoli visto a Dimaro si può riassumere nelle tre parole che disse Maurizio Sarri nella prima conferenza stampa. Divertimento, umiltà, sorrisi. Tre doti imprescindibili per poter ripartire dopo il biennio targato Rafa Benitez, tre doti che dovranno essere la base del Napoli che verrà. Forse più italiano, di certo più provinciale. Ruolo per ruolo.

PORTIERI - Pepe Reina (6,5) guadagna mezzo voto perchè il suo carattere mancava alla squadra e nello spogliatoio: il portiere spagnolo, out nel finale per un problema fisico da approfondire, ha caratterizzato con il suo estro e con la sua vivacità sia la serata di Guido Lembo che la presentazione della squadra in piazza. Sulle doti tecniche non possiamo discutere, alle sue spalle crescerà Gabriel (6) che è arrivato per sostituire Sepe e ha messo in mostra durante gli allenamenti delle buone doti: sicuramente troverà spazio durante la stagione, in azzurro. Di spazio ne troverà anche Rafael (6), in qualche frangente apparso spaesato, ma all'estero perchè è praticamente impossibile che possa accettare di rimanere a fare il terzo portiere.

DIFENSORI - Christian Maggio (5,5) ha chiesto ai tifosi di stare vicino al Napoli nel bene e nel male: devono restare vicini anche al vice-capitano, giunto all'ultimo contratto della carriera, che attende l'arrivo di un concorrente giovane nel suo ruolo che possa anche metterlo a rischio del posto: duello a destra così come a sinistra, dove Strinic (NG) è rimasto out per mezzo ritiro e Ghoulam (6) ha messo in mostra una buona gamba ma anche dei difetti in fase difensiva da correggere e da non ripetere assoutamente. Al centro trarrà beneficio dall'arrivo di Reina sicuramente Raul Albiol (6) che non si è fatto mancare qualche rimprovero da Sarri in allenamento, al pari di Kalidou Koulibaly (6) che è sembrato comunque in ripresa dopo la conclusione opaca della scorsa stagione. Henrique (5,5) a due facce: fino alla partenza di Miguel Britos era stato provato esclusivamente da terzino, poi solo da centrale: discreto, ma siamo sicuri resterà in azzurro? Sorprendente Luperto (6,5) che verrà prestato, ha mostrato buonissime doti che han portato Sarri a puntare su di lui dall'inizio contro l'Anaune. Non valutabile Emanuele Allegra, che andrà a farsi le ossa al Martina Franca. Aspettando Vlad Chiriches.

CENTROCAMPISTI - Gli infortuni hanno bloccato due volte Marek Hamsik (6,5) anche se lo slovacco, nel ruolo che si è ritagliato a centrocampo, è sembrato cambiato: più nel vivo dell'azione, abbiamo rivisto sprazzi dell'Hamsik di qualche anno fa: se non si 'nasconde' in alcuni match, tornerà preziosissimo. Le due novità Mirko Valdifiori (7) ed Allan (6) si imporranno nel Napoli che verrà: l'ex Empoli ha preso subito in mano le redini del centrocampo, lanciando palloni a destra e a sinistra ogni volta che l'ha voluto. L'amichevole con il Cittadella l'ha confermato, a 29 anni si giocherà la sua grande occasione; il brasiliano, arrivato a metà ritiro, ha fatto intravedere la grinta e la qualità di sradicatore di palloni. Le doti per cui è stato preso, in effetti. Da ricontrollare nel ruolo di mezz'ala sia David Lopez (6, con riserva) sia Gokhan Inler (5,5) per una semplice questione di adattamento: abituati a giocare in un centrocampo a due, sia lo spagnolo che lo svizzero devono prendere le misure con una posizione che non li dovrà portare a mantenere troppo il pallone tra i piedi, episodio accaduto più volte. Anche Jorginho (6,5), come Hamsik, è sembrato un giocatore diverso: liberatosi dall'oppressione del centrocampo a due, sarà l'alter-ego di Valdifiori e chissà che la competizione tra i due possa portare il loro gioco ad un livello più alto. Le sue carte in azzurro, pur essendo uno degli indiziati ad andare via, Omar El Kaddouri (6,5) se l'è giocate: unico vero trequartista, elegante e più maturo rispetto alla sua prima volta in azzurro. Esperienza, quella di Dimaro, che tornerà utile anche per Antonio Romano, reduce dal campionato Primavera, e forse un minimo anche per Jacopo Dezi, sempre fuori ruolo.

ATTACCANTI - Gonzalo Higuain, non giudicabile, ha comunque portato entusiasmo tra i tifosi. Entusiasmo che Lorenzo Insigne (7,5) e Dries Mertens (7,5) hanno già fatto salire ad ottimi livelli: 11 reti in 3 partite, un affiatamento tornato sui livelli della scorsa stagione. Nuove posizioni, trequartista per il ragazzo campano e seconda punta per il belga neo-sposo, ma rendimento già in forma-stagione: sempre al centro del gioco Insigne, che dovrà sviluppare ancora di più la sua fase difensiva, mentre Mertens è sembrato più a suo agio rispetto a quel Josè Callejon (6) apparso sottotono nelle prime uscite da attaccante: meglio sul finire del ritiro, sicuramente, per lo spagnolo sempre al centro delle voci di mercato che lo vorrebbero via da Napoli. Sarri lo terrebbe, altrochè, o quantomeno si può godere un Manolo Gabbiadini (7) che da punta (lo ha detto lui stesso) sarà certamente più vicino alla porta rispetto al posto sull'ala che gli ha riservato Benitez in qualche occasione: devastante in alcuni frangenti, va rivisto accanto al Pipita Higuain. Bene Alfredo Bifulco, il più giovane del gruppo, che si è messo in mostra in partitella.

ALLENATORE - Maurizio Sarri, coerentemente con le pagelle delle amichevoli contro Feralpi Salò e Cittadella, resta senza voto. Il suo Napoli andrà valutato tra qualche settimane, se non addirittura un mese. Ha imposto la sua umanità con i tifosi, firmando autografi e dispensando sorrisi: ha quasi 'preteso' la vicinanza di una società mai stata così accanto al proprio allenatore durante il ritiro (De Laurentiis presente già dal primo giorno), quasi sapendo che la stagione che è appena iniziata sarà uno spartiacque per la carriera della SSC Napoli, alla ricerca del ritorno in Champions, e per la carriera sua di allenatore, alla prima su una grande panchina. Ha lasciato molti a bocca aperta con il drone, ha lasciato altri a prendere appunti (tanti allenatori hanno scrutato i suoi allenamenti) con sedute ricche di parte atletica e cura maniacale dei dettagli, al limite della perversione ossessiva. La personale missione nella sua città è appena iniziata, adesso gli mancherà soltanto sentire il calore del San Paolo. E gli acquisti necessari per una rosa ancora incompleta.

RIPRODUZIONE RISERVATA

CalcioNapoli24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News
Ultimissime Notizie
I più letti
Classifica
  • #

    Squadra

    PT
    G
    V
    N
    P
  • logo InterInterCL

    83

    32
    26
    5
    1
  • logo MilanMilanCL

    69

    32
    21
    6
    5
  • logo JuventusJuventusCL

    63

    32
    18
    9
    5
  • logo BolognaBolognaCL

    59

    32
    16
    11
    5
  • logo RomaRomaEL

    55

    31
    16
    7
    8
  • logo AtalantaAtalantaECL

    51

    31
    15
    6
    10
  • logo LazioLazio

    49

    32
    15
    4
    13
  • logo NapoliNapoli

    49

    32
    13
    10
    9
  • logo TorinoTorino

    45

    32
    11
    12
    9
  • 10º

    logo FiorentinaFiorentina

    44

    31
    12
    8
    11
  • 11º

    logo MonzaMonza

    43

    32
    11
    10
    11
  • 12º

    logo GenoaGenoa

    39

    32
    9
    12
    11
  • 13º

    logo LecceLecce

    32

    32
    7
    11
    14
  • 14º

    logo CagliariCagliari

    31

    32
    7
    10
    15
  • 15º

    logo UdineseUdinese

    28

    31
    4
    16
    11
  • 16º

    logo EmpoliEmpoli

    28

    32
    7
    7
    18
  • 17º

    logo VeronaVerona

    28

    32
    6
    10
    16
  • 18º

    logo FrosinoneFrosinoneR

    27

    32
    6
    9
    17
  • 19º

    logo SassuoloSassuoloR

    26

    32
    6
    8
    18
  • 20º

    logo SalernitanaSalernitanaR

    15

    32
    2
    9
    21
Back To Top