Schwoch: "Torino-Napoli, ecco per chi tiferò. Vi dico la mia sul match"

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Schwoch: Torino-Napoli, ecco per chi tiferò. Vi dico la mia sul match

Il suo legame con la città è indissolubile, perché qui ha vissuto il periodo più bello della sua carriera, perché a Napoli ha lasciato il segno nel suo cuore come lui lo ha lasciato, a suon di gol e sincere dichiarazioni d’amore, in quelli dei tifosi partenopei. Stefan Schwoch nella storia del Napoli c’è, per averlo trascinato nella stagione 1999/2000 alla riconquista della Serie A, vincendo il campionato cadetto grazie alle sue 22 reti, eguagliando il record di realizzazioni in una singola stagione in maglia azzurra di Antonio Vojak che durava dal 1933 (in Serie A). Un primato che avrebbe retto fino ai 26 gol realizzati da Cavani nel 2011 e poi dall’ultimo Higuain. Dopo la promozione in A col Napoli, il passaggio al Torino ed ecco un’altra vittoria del campionato di B nel 2001, con annessa promozione in massima serie anche grazie alle sue 8 reti. Da doppio ex, dunque, Stefan Schwoch assisterà alla trasferta degli azzurri di Sarri allo stadio Grande Torino. Nativo di Bolzano, napoletano d’adozione come dimostrano anche le sue apparizioni con la maglia della Planet 365 nel Torneo Intersociale partenopeo, Stefan non ha dubbi: «Tiferò Napoli, mi sembra ovvio».

Napoli-Atalanta, gli azzurri sono tornati a vincere. Gli uomini di Sarri ti sembrano carichi al punto giusto?

«Ho visto bene il Napoli che è una squadra che per lunghi tratti di questo campionato ha offerto un calcio spettacolare giocando spesso così. Ha avuto un momento di calo ma poteva essere fisiologico, anche perché a differenza della Juventus gli azzurri sono una squadra che per vincere devono giocare sempre molto bene, mentre i bianconeri riescono a portare a casa il risultato anche quando sono meno brillanti».

Higuain è tornato a fare gol, non è una notizia…

«Higuain è molto motivato, ha degli obiettivi di squadra e personali da raggiungere troppo importanti. Contro l’Atalanta ha dimostrato per l’ennesima volta tutta la sua voglia di fare bene».

Domenica ci sarà Torino-Napoli, la qualificazione ai gironi della prossima Champions si deciderà probabilmente in questa sfida. Per chi farai il tifo e che partita dovremo aspettarci?

«Con il legame che ho con la città non posso che tifare Napoli. Sarà una partita difficile per gli azzurri perché il Torino non regalerà niente, è una squadra che fa un buon possesso palla e sa aspettare, poi ha delle ripartenze molto pericolose. Il Napoli andrà a prenderli molto alto tatticamente, per questo forse gli azzurri dovranno stare attenti a non scoprirsi troppo. Di sicuro mi aspetto una partita bella da vedere e spettacolare».

I granata sono in un buon momento di forma. Quali i pericoli principali per il Napoli?

«Il Torino è una squadra che gioca bene nell’insieme, poi è ovvio che ha delle individualità che possono fare la differenza. Belotti nelle ripartenze può fare male, così come nel caso dovesse recuperare Immobile servirà un’attenzione ancora maggiore».

Su chi dovrà puntare Sarri per avere la meglio del Toro?

«Il Napoli deve puntare a fare il Napoli. Sono sicuro che giocatori del calibro di Higuain, Insigne e Mertens alla fine sposteranno l’ago della bilancia a favore degli azzurri».

Corsa al secondo posto, Napoli o Roma?

«Credo che alla fine il Napoli riuscirà a tenere il secondo posto, prevedo che sia gli azzurri sia i giallorossi vinceranno le due partite che restano. La classifica non cambierà».

I tifosi l’anno prossimo si aspettano una squadra capace di lottare fino alla fine per lo scudetto. Dove bisognerà intervenire?

«Servirà avere una rosa più ampia e poi sia la squadra sia l’allenatore avranno un anno di esperienza in più sulle spalle. Bisogna essere fiduciosi e allungare la rosa a livello qualitativo».

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