Report, Ruffo: "C'è amarezza per il clima di odio, non mi è piaciuto l'atteggiamento di testate ed emittenti sportive. Io juventino, ma..."

Federico Ruffo, giornalista di Report, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Radio Goal", trasmissione in onda su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24:

"Ero appena rientrato da Torino ed ero stanchissimo. Mi sono svegliato alle  quattro convinto che il cane stava mangiando ma in realtà era vicino a me ed abbaiava. Mi sono alzato e sono scivolato in una pozza di benzina. Il primo pensiero è stato di correre giù per dire ai miei di non uscire. Sono uscito per vedere se c'erano questi balordi ed ho trovato solo altra benzina. Risalendo, ho visto la croce sul muro. Non volevo far circolare la voce ma dopo la denuncia era inevitabile. Al di là di tutto, non so chi possa essere stato a voler mandare questo messaggio. Dai balordi della curva ai boss, di certo chi fisicamente ha fatto questa cosa non era così esperto. Non ho mai sentito uno che inciampa nella ciotola. Resta la sensazione di amarezza di una cosa montata nel tempo senza che nessuno che si è reso conto di questo clima d'odio e del tiro incrociato da due settimane di cui siamo stati vittime da due settimane prima della messa in onda dell'inchiesta. L'atteggiamento che non mi è piaciuto è quello delle grandi testate ed emittenti sportive. Sono state molto passive, colleghi importanti hanno dedicato editoriali per dire che la Juve era stata assolta. Altri hanno detto che Ranucci si stava scavando la fossa da solo. Io sono juventino, una notizia è buona se è vera, non se risponde ai tuoi gusti".