Insigne: "Futuro? Ho rifiutato offerte importanti, spero che De Laurentiis lo capisca! Mi farò ammazzare finché resterò qui, se dovessi andar via non sarà colpa mia"[VIDEO]

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Insigne: Futuro? Ho rifiutato offerte importanti, spero che De Laurentiis lo capisca! Mi farò ammazzare finché resterò qui, se dovessi andar via non sarà colpa mia[VIDEO]

Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della RAI direttamente dal ritiro della Nazionale italiana a Coverciano: "Il merito della stagione è di tutta la squadra e del mister Sarri che mi ha dato l'opportunità di mettermi in mostra: io sono a disposizione di Sarri. Mi ha dato tanto, è un grande allenatore e ci sta insegnando tanto calcio. Esprimiamo un bel calcio, siamo giovani e proviamo ad attuare tutto ciò che ci chiede.

Sarri ha tirato fuori tutto da me? Con Zeman ero giovane, sono cresciuto molto anche con Benitez perchè con lui ho curato la fase difensiva. Con Sarri invece sto facendo bene entrambe le fasi, spero di continuare a certi livelli.

Nazionale? Arrivare qui è sempre bellissimo, trovi compagni con i quali hai giocato in passato. E' un orgoglio per me giocare per una nazione intera: darò sempre tutto per la nazionale.

Punto fermo della Nazionale? Devo dimostrare ancora tanto, spero che in queste partite di potermi mettere in mostra, poi è ovvio che accetterò le scelte del mister. Devo guadagnarmi la fiducia in campo.

Cosa mi ha detto Ventura? Devo ancora parlarci, sono qui per lavorare in vista del match contro l'Albania e sappiamo che non è facile: poi dovremo andarcela a giocare in Spagna. Sono qui per dare il massimo.

Buffon gioca la partita numero 1000? Abbiamo scherzato sulle prossime sfide dopo la sosta, con le due partite tra Napoli e Juventus. Abbiamo parlato dell'ambiente, ma adesso pensiamo alla Nazionale. Lui è una leggenda del calcio mondiale, spero che darà una mano a noi giovani.

Cosa è rimasto dello scugnizzo di Frattamaggiore? Vivo ancora lì, non sono cambiato molto: rispetto a prima sono un po' più riservato, tra la gente c'è chi ti guarda bene oppure no. Spero di continuare così.

Posso girare in mezzo alla strada? Vale per tutto il Napoli: l'affetto dei tifosi è enorme, noi sappiamo che ci amano. Magari non usciamo tanto, ma ci fanno stare bene ed è importante.

Rapporto col Napoli? Con la città ho un bellissimo rapporto, in questo periodo mi apprezzano tanto e sono contento. Negli anni precedenti pretendevano qualcosa in più perchè napoletano, ma sapevo che un giorno ci sarei arrivato. Finchè sarò a Napoli, darò sempre il massimo per la gente di Napoli che merita tutto il bene di questo mondo.

Rinnovo? Non mi tiro indietro su ciò che ho detto, quest'estate ci siamo incontrati col Napoli e non è andata bene: dal primo giorno ho lavorato per dare tutto, per parlare di contratti ci sono i miei agenti che sento spesso. Io ho sempre dato la massima disponibilità al presidente, spero raccolga questi messaggi.

De Laurentiis? Rispetto all'estate ho fatto passi indietro a livello economico, voglio giocare per la mia città. C'erano diverse società che mi offrivano di più, anche quando giocavo nel settore giovanile. Ho avuto un paio di offerte allora, ma non sentii la necessità benchè avessimo l'esigenza di avere soldi. Decidemmo di non lasciare Napoli, il mio sogno era vestire l'azzurro. Se questo sogno si infrangerà un giorno, non sarà solo colpa mia.

Il mio sogno era arrivare in Serie A e vincere col Napoli, continuerò a dare sempre tutto. Mi farei ammazzare per il Napoli, se qualcuno vuole infrangere questo sogno allora ci rimarrò male...ma sono scelte che bisogna fare, e andremo avanti.

Fiducioso? Sto aspettando loro, penso alla Nazionale e a giocare qui. Se mi vogliono incontrare, darò la massima disponibilità. 

Giocare alle 12.30? Siamo dei professionisti, poi ci sta che quando uno è abituato alle 15 o alle 20.30...se il calcio sta cambiando e bisogna giocare alle 12.30, allora l'importante è fare risultato.

Albania? Spero di giocare, dobbiamo essere pronti perchè il mister vuole il massimo: se non facciamo risultato, non possiamo giocarci la qualificazione in Spagna e metterli in difficoltà. Sarà una partita difficile con l'Albania, tanti giocano in Italia ma possiamo metterli in difficoltà.

Modulo? Possiamo esprimerci in tanti schemi, dal 4-2-4 al 3-5-2. Dipende dal mister, possiamo mettere in difficoltà qualsiasi squadra.

Nazionale giovane? E' bello che ce ne siano tanti, in campionato molti si stanno mettendo in mostra. Poi sta a noi dare continuità al lavoro fatto con i club, per metterlo in pratica con la nazionale.

La mia famiglia sarà a Palermo? Speriamo, mi seguono spesso. Sono contento che stiano sempre vicino a me, è grazie a loro che sono sereno e mi esprimo bene in campo.

Solidità della famiglia? Mi hanno dato tantissimo i miei, potevo fare altre scelte e stare bene quando avevamo bisogno di soldi. Ma sono restato a Napoli, per coronare un sogno. Ho fatto sacrifici, lavoravo per dare una mano alla mia famiglia prima di andare a fare allenamento col settore giovanile. Alla lunga sono cose che pagano: sono cose che mi inorgogliscono.

Devo ringraziare mia moglie che mi sopporta, ad inizio campionato mi vedeva giù poi grazie a lei e ai miei figli...è anche grazie a loro che riesco ad esprimermi al meglio.

Cosa dico a De Laurentiis? Già ho detto abbastanza, non mi va di tornare sull'argomento. Ciò che dovevo fare l'ho fatto, ho la coscienza a posto: sono stato chiaro, tocca a lui decidere se continuare questo matrimonio".

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