CdS, l'autore dell'articolo su Cavani: "Il Napoli ci ha provato, resta una soluzione. E' risbocciato l'amore con De Laurentiis"

Antonio Giordano, giornalista del Corriere dello Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: "Muriel ha un talento enorme ed ha già sprecato qualche occasione, faccio fatica a vederlo in una squadra con Milik e Gabbiadini. Non vedo bene insieme il polacco e Cavani, quest'ultimo resta un sogno come ammesso anche da De Laurentiis. Mancano tre giorni, si tratta di un'idea che si portava dietro la consapevolezza di quanto difficile era, resta comunque lì come soluzione e possibilità. La telefonata che c'è stata testimonia il fatto che il Napoli ci ha pensato, poi non è detto che però la trattativa vada in porto. Credo che i rapporti tra il Matador e De Laurentiis, al di là di qualche scaramuccia, non sono mai stati negativi, magari si è risvegliato il sentimento d'amore che c'era tra di loro. Il messaggio di auguri di Cavani per la festa del Napoli era pieno d'amore, da quando lui è andato via non c'è mai stato un momento in cui il presidente azzurro abbia messo in discussione la statura morale e tecnica del calciatore, cosa invece accaduta con Higuain. C'è una differenza sostanziale dello strappo tra il Napoli e questi due calciatori. Il Napoli per Maksimovic ha offerto venticinque milioni di euro in contanti ed una simile cifra penso possa far passare qualche mal di pancia, succede nel mercato che qualche squadra possa soffiarti un obiettivo. Magari potrebbe essere inserito anche Valdifiori, però se a queste condizioni se il Toro rifiuta il Napoli fa bene se si tira fuori. Poi non so cosa può succedere, magari potrebbe arrivare una soluzione last minute. La difesa è la stessa dell'anno scorso, solo che a gennaio perdi Ghoulam e Koulibaly: il primo ha il sostituto naturale, mentre per il senegalese a causa delle precarie condizioni di Tonelli non puoi esser certo di avere soluzioni alternative in rose. Il serbo migliorerà la qualità della retroguardia se arriverà. Milik ha fatto benissimo in una partita e mezza, si è calato benissimo in questa nuova realtà per lui, e non lo dico solo per i gol, ma per tutto quello che c'è attorno. Anche se non arriverà nessuno in avanti, non credo che si possa dire che il reparto offensivo del Napoli non sia fortissimo con Mertens, Insigne, Callejon, Giaccherini, Milik e Gabbiadini. Su quest'ultimo i giudizi sono troppo contrastanti, questa città ha il vezzo di farsi male da sola. Questo è un problema che riguarda però tutte le piazze calorose. Su Ventura non sono scettico, è un maestro di calcio ed alcune cose fatte in carriera sono lì a dimostrarlo. Ad ognuno il suo, non ha vinto tanto ma i CT non vanno giudicato per quanto fatto con i club: un esempio è Trapattoni, che ha vinto tutto da allenatore ma poi da commissario tecnico ha deluso tantissimo. Detto ciò, secondo me Insigne andava convocato nonostante in quei venti minuti di sabato sera ha dimostrato che non è proprio il suo momento. Bisognava partire da quanto di buono visto all'Europeo, ma probabilmente Ventura avrà fatto le sue valutazioni e magari per la prima convocazione il CT ha preferito immergersi provando ad avere un panorama più larga. Dalla prossima chiamata in poi, Insigne sarà l'uomo in più della Nazionale".