Bologna, Verdi si confessa: "Non è un 'no' al Napoli, è una grande piazza ma voglio finire l'anno a Bologna. Sarri, Giuntoli e Tonelli hanno fatto di tutto per convincermi!" [VIDEO]

Simone Verdi ha rifiutato il trasferimento al Napoli. Ve lo raccontiamo ormai da qualche ora, con l'agente dell'attaccante del Bologna, Donato Orgnoni, che ha ammesso a Kiss Kiss Napoli: "Verdi resta a Bologna".

VERDI RIFIUTA IL NAPOLI: LE DICHIARAZIONI

Ma ai microfoni di Sky Sport 24 ha parlato lo stesso Simone Verdi, attaccante del Bologna, ecco le sue dichiarazioni evidenziate da CalcioNapoli24.it:

"La mia decisione? Non è un no al Napoli, voglio premetterlo. L'ho detto prima di Natale, da giugno non avevo intenzione di lasciare il Bologna a gennaio: qualsiasi offerta sarebbe arrivata, avrei detto lo stesso. Sono lusingato dall'offerta importante del Napoli, è normale avere tentennamenti e pensarci. Poi ci ho ripensato, ma voglio ribadire che non è stato un 'no' al Napoli: sia la società che i tifosi mi hanno fatto sentire in questi giorni davvero il loro calore e la loro vicinanza, anche sui social ho ricevuto tanti messaggi. Li ringrazio, ma in questo momento non volevo lasciare Bologna per continuare e finire il mio processo di crescita in rossoblù.

Solo rimandata l'occasione Napoli? Ci son stati momenti in cui ho pensato al fatto che m'ha cercato la prima della classe, una squadra forte e una piazza importante che lotterà per lo scudetto e l'Europa League! Ho scelto con serenità di restare qui per finire il mio processo di crescita a Bologna.

Pressioni dal Bologna per la cessione? No, il Bologna mi ha detto quello che pensava: è logico che quei soldi facevano comodo, ma la scelta era mia e mi han detto che se avessi deciso di restare, loro erano comunque contenti. Ho fatto la mia scelta, ma non è un 'no' al Napoli!

Come ho vissuto queste ore? Telefonata con Sarri? Devo ringraziare Giuntoli, il Ds del Napoli, che ha provato in tutti i modi a convincermi. Sono rimasto sempre della mia idea e gliel'ho detto, ha provato sia lui che Sarri quando ho parlato con lui ieri, mi hanno provato a convincere. Ieri al mister ho detto: 'Guardi mister, con molta sincerità, in questo momento non me la sento di lasciare Bologna'. Sono rimasto della mia idea, non ce l'ho fatta a lasciare Bologna.

Giocare a Napoli? Non ho fatto questo discorso, sono consapevole che in queste grandi squadre nessuno ti garantisce il posto sicuro. Devi dimostrare di valere quella piazza e di meritare spazio dando il 100%  ad ogni allenamento. Non mi hanno detto mica se giocavo o meno, sono consapevole che devi andare carico e con la testa giusta per giocarti il posto.

Gruppo del Napoli? Mi hanno scritto in tanti, ho sentito Sepe e Tonelli, per scherzare mi hanno detto: 'Ma che fai, il fenomeno? Se vuoi ti posso aiutare'. Ho detto la verità a Tonelli, ci conosciamo da tanti anni e ho detto anche a lui che volevo finire l'annata qui.

Giugno? Può capitare di tutto, adesso viene il bello: so di non aver preso un treno, ma adesso anche i tifosi del Bologna si aspettano tanto e devo dare di più. Sono tranquillissimo e consapevole, ho fatto questa scelta con serenità.

Chi mi è stato vicino? Mi son stati vicino la società, la mia fidanzata, la mia famiglia e il mio procuratore. Ho ascoltato i consigli, ma la scelta dev'essere tua: devi fare le scelte con le tue idee, se no dopo puoi avere rimpianti. Hanno accettato tutti la mia scelta che mi rende felice.

Se segno al Napoli? Cosa succederà (ride, ndr), io gioco col Bologna e può succedere!

2018? E' ancora più difficile di prima, devo fare benissimo da ora in poi cercando di non sbagliare mai una partita e di essere determinante sempre. Sarà difficile, adesso i tifosi del Bologna si aspettano tanto da me. Io sono pronto ad aiutare la squadra.

Rinnovo col Bologna? Non ho chiesto nulla, non sono nella posizione di poter chiedere di più: sono grato alla società per la loro vicinanza. Il Bologna ha sempre creduto in me e dovevo anche a loro io qualcosa.

Scelta di cuore? Restare qui è stata una scelta serena, ma difficile perchè adesso si aspettano il meglio da me: è una responsabilità che mi sono voluto prendere. Lo faccio anche per i miei compagni: devo lavorare duro e dare il massimo. Non ho fatto una scelta facile.

Se ho mai deciso di dire sì al Napoli? Ci sono stati dei momenti in cui ci pensi e fai riflessioni, ci sono stati momenti di tentennamento in cui fai certe valutazioni. Però come detto prima, da giugno avevo deciso di fare tutto l'anno qui e l'avevo ribadito anche a Natale.

Telefonata con Sarri? Lui mi ha detto solo quello che pensava, mi ha detto: 'Se vieni qui, sarei felice ma comprendo la tua decisione se ti rende felice'. E' questa la cosa più importante che mi ha detto.

Donadoni? Abbiamo parlato e mi ha detto di pensarci per la mia carriera, mi han dato tutti dei consigli ma ho scelto io ed è questa la cosa più importante.

Restare a Bologna in estate? Solo il Napoli si è fatta avanti a gennaio, adesso penso a fare bene qui e poi vedremo in estate cosa succederà. Ho fatto la scelta che mi rende più felice".