Shakhtar-Napoli, i 5 volti della sconfitta...

Editoriale  
Shakhtar-Napoli, i 5 volti della sconfitta...

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

Testa al Benevento, con l'obbligo di scendere in campo senza il peso della responsabilità della sconfitta di ieri sera. Il Napoli di Sarri ha solo perso una partita, un qualcosa che accade ad ogni tipo di squadra. Ieri è accaduto anche al grande Napoli di Maurizio Sarri e noi proviamo a cercare le cinque componenti che hanno determinato la prima sconfitta stagionale per la squadra azzurra.

  1. Centrocampo leggero - Hamsik e Zielinski insieme possono anche giocare, ma se sai che dall'altra parte c'è una squadra che ha intenzione di difendersi ad oltranza. Contro lo Shakhtar, squadra molto tecnica, non puoi prescindere da un incontrista sulla linea mediana di campo. Uno alla Allan, oppure alla Rog. Cambia poco. Ma Hamsik-Zielinski insieme, è un suicidio tattico.
     
  2. Mancanza di calciatori di carattere - Reina, Allan, Mertens e Albiol. Da questi calciatori il Napoli non può prescindere. Senza di loro si perde di carattere, di grinta e di aggressività. Uno come Allan, a centrocampo, diventa fondamentale per quasi ogni partita. Privarsi di Mertens significa privarsi della grinta e dell'aggressitività del velga che spesse volte ha aiutato non poco il Napoli. Con Allan e Mertens fuori...non va.
     
  3. Errore individuale - Grave quello di Pepe Reina che, ieri sera, è uscito malissimo sul cross che è arrivato dalla sinistra e che Ferreyra ha spinto in rete da due passi. Ha abbozzato l'uscita, poi si è reso conto di non poterci arrivare e quindi è tornato sui suoi passi. Troppo tardi, ci è arrivato prima Ferreyra. Errore elementare. 
     
  4. Calo mentale - E' qui che vi vogliamo. Siamo d'accordo con Sarri quando parla di appagamento. Dopo le vittorie con Nizza, Atalanta e Bologna, il Napoli aveva la consapevolezza di andare in Ucraina e battere ad occhi chiusi i campioni dell'ultimo scudetto. E' stato sbagliato l'approccio a questa partita, si è scesi in campo molli. Questa famosa maturazione quando arriverà?
     
  5. La fascia destra 'no' - Non erano nella loro serata migliore, nè Hysaj che Callejon. Entrambi sono stati messi in difficoltà da i loro dirimpettai, Taison e Ismaily. Il terzino brasiliano ha annullato letteralmente il numero 7 del Napoli che è apparso fuori dal gioco per quasi tutta la durata della gara. Stessa cosa per Hysaj, Taison è stato capace di rendergli la vita pericolosa in troppe circostanze. 

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