Un'altra stagione è terminata, il dubbio resta o va via per Sarri era sempre vivo, si cercava una soluzione, si sperava in un rinnovo, in una permanenza, in un prosieguo del sogno quasi raggiunto, accarezzato ma poi perso 'in albergo', per dirla alla Maurizio. E poi come un fulmine a ciel sereno l'arrivo, la firma, l'ufficialità: il Napoli ha l'allenatore più vincente degli ultimi dieci anni: sulla panchina azzurra siederà Carlo Ancelotti.
Un sogno, è quello che hanno vissuto i tifosi del Napoli. Maurizio Sarri l'ha reso quasi realtà, provando a vincere lo scudetto: la sua squadra, il suo gioco, invidiato in ogni dove. Un Napoli spumeggiante, costruito con la speranza di poterci arrivare, cosa cresciuta sempre più nell'arco della stagione, diventato sempre più vivo. Il testone di Koulibaly a Torino, contro la Juventus, aveva fatto credere a tutti che era quasi fatta, la caduta di Firenze ha cancellato nuovamente le speranze. Resta il fantastico sogno, fatto di gioco spumeggiante, di studio da parte di ogni addetto ai lavori, di esaltazione allo stato puro. Poi la voglia di cambiare, un inchino dopo la sfida al Crotone che gridava 'addio', quello che poi è arrivato, vicinissimo al Chelsea. Perchè De Laurentiis ha cambiato idea, non ha più voluto aspettare, gli si era paventata l'occasione più ghiotta...
La grande occasione si chiama Carlo Ancelotti. Un nome, una garanzia, la concreta possibilità per restare al vertice, di accorciare ancora di più, con i proprio mezzi, il gap con la Juventus che si è effettivamente ridotto tantissimo. Il patron non ha perso tempo, triennale e Carletto comincia la sua avventura azzurra. Ora si parla di mercato. Chi arriva e chi va. Non resta che aspettare, la grande occasione è stata colta...ora che il fantastico sogno diventi realtà.
di Ciro Novellino
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