FOCUS - Allievi, alla scoperta della squadra di mister Liguori: tre giovani promesse ed un traguardo da raggiungere

Calcio giovanile  
FOCUS - Allievi, alla scoperta della squadra di mister Liguori: tre giovani promesse ed un traguardo da raggiungere

di Pasquale Cacciola (twitter: @PE_Bahia) e Angela Sarah Morlando (twitter: @A_SarahMorlando)

Non solo per il Napoli di Benitez, via a una nuova intensa stagione anche per gli azzurrini. Soprattutto per loro, alla ricerca di una grande annata per affermarsi e per sognare. Mente e cuore, umiltà e sacrificio. Tutto per un obiettivo preciso: cercare di avviare un percorso glorioso e realizzare il sogno di una vita, destinazione San Paolo. 

Oltre al campionato Primavera, è ripartito anche il campionato Allievi A e B con una vittoria all'esordio casalingo col Frosinone ed una sconfitta alla seconda giornata in casa della Lazio. Nonostante una stagione ricca di cambiamenti, prima tra tutti il ritorno in panchina di Nicola Liguori, i segnali provienienti dal campo sono incoraggianti. Sotto la guida tecnica di Giovanni Mazzella, nella scorsa stagione gli allievi azzurri arrivarono solo all'ottavo posto ed al termine del campionato il responsabile del settore giovanile, Gianluca Grava, ha dato un nuovo assetto alle due categorie inferiori. L'obiettivo stagionale è chiaro: arrivare almeno tra le prime quattro e staccare un biglietto per le final eight, dove lo scorso anno né primavera né allievi riuscirono a qualificarsi. L'unica categoria riuscita nell'impresa è stata quella dei Giovanissimi, guidati proprio da mister Liguori. Con la nuova guida tecnica in panchina sono arrivati diversi rinforzi, ma altrettanti sono stati ceduti in prestito come Daddio e Marino alla Juve Stabia, Rivelli e Vasca alla Paganese e Santoro alla Casertana. In entrata Cioffi dal Savio, Ascione dalla Nocerina e ancora altri innesti come Schiavi, Donnarumma, Procida e Luise tutti dalla Juve Stabia. Da aggiungere anche Santoro dalla Calcio Azzurri e Marotta dalla Reggina. Roma e Lazio le corazzate da affrontare nel proprio girone, ma gli azzurri hanno tutte le carte in regola per lottare fino alla fine ed arrivare almeno sul podio. 

LA SQUADRA - 4-3-3, è questo il principale credo tattico del mister senza però ecludere alternative soprattutto a gara in corso. Al centro sportivo di Sant'Antimo il tecnico lavora parallelamente anche sul 4-2-3-1 e sulla difesa a tre, pronto a mischiare le carte appena le circostanze lo chiederanno. La teoria prevede un gioco spumeggiante, fondato sul possesso palla e verticalizzazioni che possano formare i propri ragazzi soprattutto tecnicamente. No a catenacci, sì al gioco aperto. Sempre. Indipendentemente dall'avversario. Perché il risultato è importante, ma fondamentale è formare. Perché un'eventuale sconfitta in una partita giocata vale più di un pareggio acciuffato lasciandosi sovrastare. Questa la formazione tipo: Ferrara; Luise, Esposito, Donnaruma, D'Ignazio; Spavone, Otranto, Passeri; Farina, Negro Procida. 

I LEADER - Un mister difficilmente lo ammetterà, ma a questi livelli già esistono dei titolarissimi. Che sia per motivi tecnici o caratteriali, ci sono ragazzi su cui un allenatore punterà particolarmente. I volti più rappresentativi di questa compagine possono essere individuati in tre nomi: D'Ignazio, Otranto e Negro. Il primo è un esterno sinistro capace di dare una notevole spinta offensiva ma allo stesso tempo rendendosi prezioso in fase di ripiegamento, il secondo è invece un centrocampista alla Pirlo (si parla appena di somiglianza tecnica, ci mancherebbe). Oltre a una tecnica sopraffina che dà una notevole organizzazione, il centrocampista in questione spicca anche per il potente fisico che lo rende inevitabilmente utile in entrambe le fasi. Infine c'è Negro, autore della doppietta all'esordio, il piccolo bomber del Napoli. Prima punta, oltre a essere efficace in fase realizzativa è abile anche nel far salire la squadra valorizzando i compagni con la sua tipologia di gioco. Queste le principali promesse di questo gruppo, con la speranza che possano nascerne di nuove a campionato in corso. Parlare di talenti è presto e probabilmente anche controproducente, ma le premesse fanno sicuramente ben sperare. Intanto domani la squadra è già chiamata alla seconda giornata, alle 15.00 fischio d'inizio a Frattamaggiore: arriva il Pescara. 

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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