Sono passati tre anni da quella dolora finale di coppa Italia all'Olimpico, all'esterno del quale si consumava la tragedia di Ciro Esposito: ferito a morte e deceduto in ospedale giorni dopo perché stava andando ad assistere solo ad una partita di calcio.
Oggi la villa comunale di Scampia prende il suo nome e la commozione della madre è visibile sul suo volto quando scoprono la targa: "Ho visto tanta partecipazione e sono contenta di questo. Ciro si è sacrificato per amore e la città così ha risposto: con amore. Chi vorrà ricordare o conoscere Ciro Esposito adesso avrà questa villa per poterlo fare"