Fontana: "Benitez, addio scontato. Si investe poco sul settore giovanile "

Gaetano Fontana, ex centrocampista del Napoli, allenatore, è intervenuto su Radio Punto Zero. Ecco quanto ha affermato: "Parlavo con alcuni amici di Maradona e da quanto tempo denuncia quanto venuto fuori dall'inchiesta americana sulla FIFA. Dispiace perché forse siamo ancora troppo fessi a credere in un calcio pulito e leale. Quanto sta accadendo a livello internazionale, però, non giustifica quanto accaduto e sta accadendo in Italia e tutti dobbiamo fare qualcosa per abbattere questo sistema. Per quanto riguarda la mia vicenda personale, devo dire, paradossalmente, che mi stanno facendo vincere tenendomi fermo. Io sono assolutamente drastico, quando ci sono prove così evidenti, non c'è bisogno di alcun regolamento, questi delinquenti devono essere cacciati senza alcuna possibilità di farli rientrare e questo discorso vale a tutti i livelli. I soldi vanno sempre guadagnati onestamente, non ci sono alternative. L'annuncio di Benitez era scontato, bisognava solo attendere la conferma dei diretti interessati. Per quanto riguarda il futuro, non si può pensare di risolvere tutti i problemi, acquistando due o tre giocatori forti, si deve creare un pensiero ed uno stile di vita che ti facciano fare il salto di qualità. Ovviamente, una citazione obbligata riguarda il settore giovanile, siamo tutti bravi a riempirci la bocca ma, all'atto pratico, si continua ad investire troppo poco sulle strutture e sulle risorse umane. La situazione che si è creata nell'ultimissimo periodo, avvantaggia il Napoli in vista del match con la Lazio che invece, ha sprecato occasioni importantissime nel giro di un paio di settimane. Oggi gli azzurri hanno la possibilità di rifarsi di tutte le occasioni sciupate in soli 90 minuti. Dal punto di vista tattico c'è poco da dire, ma ho notato che la Lazio, sia fisicamente che mentalmente, sembra in calo e con la cornice di pubblico che ci sarà al San Paolo, per il Napoli potrebbe finalmente essere la volta buona".